Critiche alle luminarie natalizie in alcuni punti della città a Seregno, come piazza Donatori di Sangue e in altre zone periferiche «meno valorizzate rispetto al centro città», con i malumori dei residenti e dei commercianti «che hanno contribuito economicamente all’iniziativa (tramite la rete d’impresa ViviSeregno, ndr.) senza riscontrare un beneficio diretto».
Le luminarie della discordia. Critiche dalle minoranze, Rossi: «Percezioni diverse»
Così Giuseppe Azzarello (Fratelli d’Italia) in Consiglio, lamentando che «è paradossale chiedere fondi a chi non ha mai visto installata una sola lampadina davanti al proprio negozio». Giudizio negativo anche sul palinsesto degli spettacoli natalizi promossi da Comune e ViviSeregno in ordine «alla scelta dello stesso artista per diversi eventi nel corso degli anni», con la richiesta di «valutare un maggiore coinvolgimento di realtà associative e artistiche locali, che rappresentano una risorsa importante per la città».

In minoranza le perplessità su luminarie ed eventi natalizi sono state condivise dai consiglieri Luca Tommasi di FI («Quest’anno ci sono tensioni e malumori»), Elisabetta Viganò (Lega) e Samuele Pallavicini (FdI).
Nel Centrosinistra l’ex assessore Ivana Mariani (Scelgo Seregno) ha ricordato che la Giunta Rossi ha iniziato a contribuire alle spese per gli addobbi natalizi, in precedenza interamente a carico dei commercianti, «con risorse sempre crescenti, ma non è un pagamento al 100 per cento delle luminarie. Come per le sponsorizzazioni, non trovo nulla di male se coloro che contribuiscono e che hanno contribuito a rendere bello il nostro centro cittadino, possano godere anche di visibilità».
Sul tema, sempre molto dibattuto, è intervenuto anche il primo cittadino, Alberto Rossi, ricordando che è il vincitore del bando comunale che organizza gli spettacoli natalizi, a cui nei due anni precedenti hanno assistito seimila bambini e «viene un sacco di gente, anche da fuori città. Le luminarie? Penso che dal 2018 siano cresciute moltissimo e siano molto belle. Le abbiamo messe anche nei quartieri, prima non c’erano, ma si può fare di meglio».
Rossi ha assicurato una verifica sul tratto di via Garibaldi priva di luminarie, come lamentato da un gruppo di esercenti in una lettera al Giornale di Seregno, per poi concludere che «ogni anno ci sono percezioni diverse» sul gradimento delle installazioni del periodo natalizio.