Accoglienza

Le scuole dell'infanzia della Diocesi pronte ad accogliere i bambini ucraini

Nelle province di Milano e Monza Brianza gli istituti coinvolti in questo impegno di solidarietà sono 174 per 878 bimbi.

Le scuole dell'infanzia della Diocesi pronte ad accogliere i bambini ucraini
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L’emergenza profughi è solo all’inizio e le scuole dell’infanzia di ispirazione cristiana nella Diocesi si mobilitano in favore dei bambini ucraini.

Le scuole dell'infanzia della Diocesi pronte ad accogliere i bambini ucraini

Secondo la FISM (Federazione Italiana Scuole Materne) della Lombardia, che raggruppa le scuole dell’infanzia paritarie non profit di ispirazione cristiana, gestite da parrocchie, congregazioni religiose, fondazioni e associazioni, in tutto il territorio sono già disponibili 353 strutture pronte ad accogliere 1.686 piccoli profughi in fuga dalla guerra.

In Brianza

Per quanto riguarda le province di Milano e Monza Brianza gli istituti coinvolti in questo impegno di solidarietà sono 174 per 878 bimbi. Seguono Varese con 91 scuole per 411 posti e Lecco con 46 (211). Della Diocesi di Milano fanno parte anche alcuni Comuni delle provincie di Como (38 materne per 143 rifugiati), Bergamo (3 per 39) e Pavia con una scuola e 4 posti.

I bambini saranno inseriti nelle scuole già a partire dalle prossime settimane e arriveranno, prevalentemente, da parrocchie che stanno seguendo e famiglie che seguiranno il percorso di accoglienza proposto dalla Caritas Ambrosiana: un primo passo verso l’integrazione e un ritorno alla normalità tra giochi e nuove amicizie con i coetanei.

«Non appena hanno cominciato ad arrivare in Italia i primi rifugiati dall’Ucraina – spiega don Fabio Landi, Responsabile Servizio per la Pastorale Scolastica della Diocesi di Milano - la FISM, a cui sono associate le scuole d’infanzia cattoliche e di ispirazione cristiana, ha prontamente chiesto a tutti gli aderenti la disponibilità ad accogliere bambini nelle proprie aule. La richiesta, avanzata in accordo con il servizio di Pastorale scolastica della Diocesi e diffusa nelle diverse Province, ha trovato una risposta larga e immediata. La sinergia con Caritas Ambrosiana, che sta coordinando l’ospitalità, consentirà di indirizzare i bambini nelle scuole più vicine».

«Siamo grati – aggiunge Giampiero Redaelli, presidente nazionale FISM - alle oltre 800 scuole lombarde (3.700 posti già a disposizione) che hanno aderito all’invito affinché i servizi educativi attivi capillarmente su tutto il territorio regionale possano diventare oasi di serenità e di pace per i bimbi ucraini e per i loro genitori. Testimonianza di come si vive l’ispirazione cristiana nelle nostre scuole».

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