Indagini in corso

Le telecamere fanno paura, così la truffatrice arriva in paese… in taxi

L’episodio avvenuto nelle scorse settimane si aggiunge ad un altro dove i malviventi si sono finti carabinieri

Le telecamere fanno paura, così  la truffatrice arriva in paese… in taxi

Due truffe agli anziani in pochi giorni. Scatta l’allarme a Caponago, dopo che due pensionati sono stati raggirati nel corso delle ultime settimane.

Le telecamere fanno paura, così la truffatrice arriva in paese… in taxi

In una di queste, tra l’altro, la truffatrice ha utilizzato uno stratagemma per far perdere le sue tracce in maniera più efficace: si è infatti fatta accompagnare in taxi in paese, evitando così che le telecamere potessero inquadrare un veicolo facilmente riconducibile a lei. Due episodi distinti che però hanno un minimo comun denominatore: il cinismo con cui questi malviventi hanno sottratto soldi e oro a queste persone.

Nel primo caso, ad agire sono stati in due. I truffatori si sono presentati a casa di un signore fingendosi carabinieri in borghese. I due hanno fatto credere che un parente stretto dell’anziano, si trovasse in una situazione di difficoltà e avrebbe avuto necessità di soldi per poter sbrigare un’incombenza. L’uomo, credendo dunque alle due persone, ha consegnato loro una busta con contanti e preziosi. Dopodichè i due truffatori hanno invitato l’anziano a seguirli, offrendosi di accompagnarlo dal parente in difficoltà sulla loro volante che li attendeva fuori da casa. Una volta usciti però, gli uomini girato l’angolo sono fuggiti su un’auto normale e l’uomo ha così capito di essere stato raggirato ed ha immediatamente allertato i veri Carabinieri per un denuncia.

Il secondo episodio invece ha visto protagonista una truffatrice. La donna è andata a colpo sicuro, chiamando prima l’abitazione dell’anziano facendogli credere che una parente fosse ricoverata in gravi condizioni in ospedale per Covid e che aveva necessità di soldi per ricevere delle cure speciali. L’anziano ha così consegnato i soldi alla donna che aveva assicurato che li avrebbe portati in ospedale per pagare questo medicinale. La donna è poi uscita di casa, e nel giro di poco tempo è sparita. Come nel primo caso, anche qui l’anziano resosi conto di essere stato raggirato, si è poi rivolto alle Forze dell’ordine per sporgere denuncia.

Le indagini

Immediatamente sono scattate le indagini dei Carabinieri per riuscire a risalire ai responsabili. Operazioni che hanno coinvolto anche la Polizia Locale di Caponago guidata dal comandante Gabriele Garberoglio che, attraverso un minuzioso lavoro di controllo delle immagini di videosorveglianza, è riuscita attraverso gli occhi elettronici sparsi per il paese a ricostruire le due vicende. Nel primo caso le immagini delle telecamere hanno ripreso i due finti carabinieri in borghese e la macchina che hanno utilizzato per fuggire. Attraverso il numero di targa le Forze dell’ordine sono così riuscite a risalire all’automobile, che risultava intesta ad una società di leasing e da quella ad individuare i due malviventi.

Per quanto riguarda la seconda truffa invece, le ricerche sono state invece più complicate, in quanto incrociando inizialmente le informazioni fornite dall’anziano sulle tempistiche della truffa, i ghisa caponaghesi non riuscivano a capire da dove fosse arrivata la donna, sino a che non hanno avuto un’intuizione. Vedendo dalle immagini un taxi nella zona, hanno capito che la donna, sapendo probabilmente dell’efficiente sistema di telecamere presente in paese, si è fatta accompagnare a Caponago in taxi e con lo stesso è poi uscita dal paese.

Due episodi dunque molto crudeli che, come detto, hanno fatto salire l’attenzione sul tema in paese. Per questo motivo la Polizia locale ha messo a disposizione il proprio numero di servizio: 3356086003. Essendo la maggior parte delle truffe iniziate con una chiamata sul numero fisso di casa, i ghisa caponaghesi hanno spiegato come siano a disposizione per dare supporto e fare verifiche, in caso di chiamate sospette.