Il dono

L’edicolante si taglia i capelli per i malati: «Li ho donati a chi affronta la chemio…»

Il bel gesto di Fausto Mino Giacinto dei Molinari a favore di un’associazione benefica che mette a disposizione parrucche per oncologici

L’edicolante si taglia i capelli per i malati: «Li ho donati a chi affronta la chemio…»

Un taglio di capelli che è diventato molto più di un semplice cambio di look e che ha offerto un aiuto concreto per chi lotta contro il cancro.

L’edicolante si taglia i capelli per i malati: «Li ho donati a chi affronta la chemio…»

Il bel gesto è di Fausto Mino Giacinto dei Molinari, 63 anni, titolare dell’edicolante di via Francesco Cusani, davanti alla sede della Banca di Credito Cooperativo di Carate e Treviglio. Ex pugile, appassionato chitarrista, eletto in passato consigliere comunale, il giornalaio ha scelto di tagliare i lunghi capelli per poterli donare alle donne o ai bambini che li perdono a causa delle cure oncologiche.

«Sicuramente non avrò salvato il mondo, di sicuro non avrò trovato la cura contro il cancro, ma forse ho aiutato una persona in difficoltà e le ho donato un sorriso», ha spiegato Dei Molinari al nostro settimanale.

Giovedì scorso l’edicolante ha voluto dare una sforbiciata alla lunga chioma, che si era fatto crescere negli ultimi due anni. Quasi 28 centimetri di ciocche, che sono state poi messe in una busta e spedite all’associazione «La Banca dei Capelli» di Acquaviva delle Fonti in provincia di Bari, una delle tante realtà presenti in Italia che mette a disposizione dei pazienti oncologici, che ne facciano richiesta, parrucche organiche e inorganiche.

«Ne ero venuto a conoscenza da una caratese che prima di me aveva fatto questo gest; mi sono informato e ho voluto farlo anch’io – ha raccontato ancora dei Molinari – Mi auguro che anche altri possano magari pensarci in occasione di un taglio importante come gesto di solidarietà…».

I capelli, una volta a destinazione, saranno trasformati in parrucche per i malati oncologici. Si tratta di un gesto d’amore destinato a rendere più sopportabili le conseguenze della chemioterapia che spesso portano alla perdita dei capelli, condizione che psicologicamente non aiuta chi si sta sottoponendo alle terapie.

«Possono donare tutti, l’importante è che la ciocca sia almeno di 28 centimetri, che i capelli siano lavati e ben asciugati e che siano colorati di un solo colore», ha concluso ancora l’edicolante.