La Lega in piazza: "Stop alla violenza sulle donne"
In centro un gazebo informativo per sensibilizzare i cittadini sul tema delle discriminazioni di genere, con un chiaro messaggio alle vittime: "Non siete sole"
La Lega di Seregno in piazza per sensibilizzare e dialogare con i cittadini sul tema della violenza contro le donne.
Stop alla violenza sulle donne
Oggi, sabato 23 novembre, la sezione locale della Lega ha organizzato un gazebo informativo in centro città per sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza contro le donne e delle discriminazioni di genere, con un chiaro messaggio: "Non sei sola". I promotori hanno sottolineato l'importanza di non girarsi dall’altra parte e di supportare chi subisce violenza, promuovendo l’utilizzo del numero antiviolenza 1522, attivo 24 ore su 24.
"Una battaglia di civiltà" per le donne
"Questa mattina siamo scesi in piazza per incontrare i cittadini e ribadire che non ci deve più essere posto per atti di violenza nella nostra società. È una battaglia di civiltà che ci chiama tutti a responsabilità: prevenire, aiutare e sensibilizzare", ha dichiarato Edoardo Trezzi, segretario locale del Carroccio.
Una rete di supporto sociale e istituzionale
I militanti della Lega hanno distribuito materiale informativo e dialogato con i passanti, evidenziando la necessità di creare una rete di supporto sociale e istituzionale per le vittime. E' stato anche sottolineato che la violenza di genere non è un problema privato, ma una questione che coinvolge l’intera comunità.
Il plauso all'onorevole Bongiorno
"Nella giornata di sensibilizzazione vogliamo anche esprimere il nostro orgoglio per il grande lavoro fatto dall’onorevole Giulia Bongiorno sul tema della lotta alla violenza sulle donne. Grazie al suo impegno, sono state introdotte importanti misure come il Codice rosso, che garantisce alle vittime di violenza domestica e di genere un trattamento prioritario nei procedimenti giudiziari, e pene più severe per i reati di stalking e revenge porn. Strumenti che si sono rivelati fondamentali per offrire maggiore tutela alle donne e per accelerare le risposte delle istituzioni. Vogliamo che tutte le donne sappiano di non essere sole. Esistono strumenti, leggi e reti di supporto pronti a intervenire. Oggi siamo qui per ricordare a tutte le vittime che possono chiedere aiuto e che insieme possiamo costruire una società più giusta e sicura per tutti", ha concluso Trezzi.