Veduggio

L’esempio delle calciatrici del Tabiago: campionesse di educazione sul campo

La squadra che milita nel campionato Juniores ha vinto la «coppa disciplina» della FIGC

L’esempio delle calciatrici del Tabiago: campionesse di educazione sul campo
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Vincere piace a tutti. E qui non ci piove. Però per dirigenti e allenatori del Tabiago Calcio Femminile, più del risultato, conta insegnare alle giovani atlete a giocare a calcio e a comportarsi bene, dentro e pure fuori dal campo. L’ennesima dimostrazione è arrivata mercoledì sera della scorsa settimana quando, all’Orsa Maggiore di Lecco, la squadra che milita nel campionato Juniores, girone unico Lombardia, si è meritata la «coppa disciplina» della Figc (Federazione Italiana Giuoco Calcio).

Meno di tre "gialli" in trenta partite

Nelle 30 partite giocate nel corso dell’ultima stagione sportiva la squadra ha contato meno di tre cartellini gialli per le calciatrici - tutte giovanissime, nate tra il 2003 e il 2009 - e nessuno schiamazzo inappropriato dagli spalti da parte delle loro famiglie. Un comportamento esemplare che ha reso orgogliosi prima di tutti l’allenatore Stefano Mastrototaro e Luciano Larosa, il presidente della società che si allena all’oratorio di viale Segantini a Veduggio con Colzano. Società che in passato si era già aggiudicata altri due premi per l’educazione dimostrata.

"Remiamo nella stessa direzione"

«Il merito è di tutti, perché remiamo nella stessa direzione», ha garantito il mister. Mastrototaro vanta una carriera trentennale da allenatore, la gran parte della quale tra i maschi, fino all’approdo, tre anni fa, nel «calcio con le ragazze». Definizione, quest’ultima, che preferisce a quella di calcio femminile perché «il calcio è calcio e basta». Smentendo i luoghi comuni, non tornerebbe più indietro perché al netto delle debolezze su parate e colpi di testa dovuti alla struttura fisica, le calciatrici «sono più disposte al sacrificio» dei colleghi uomini, tanto da non disertare gli allenamenti nemmeno nelle feste comandate. Oltre che più veloci nell’apprendimento: «Ho cambiato due moduli durante l’anno e non ho riscontrato alcun problema. Sarebbe stato invece impossibile tra i ragazzi...».
«Il nostro è un progetto a lungo termine - ha concluso Larosa che, oltre al Tabiago, guida pure l’Osm Veduggio ASD - Vogliamo accompagnare queste ragazze negli anni, costruire qualcosa di bello anche insieme alle loro famiglie».

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