Braccio di ferro

Lesmo: ecco due nuove piste ciclabili, ma è già polemica sui progetti

Presentati i piani d'intervento per i tracciati di Peregallo e via Ratti: quest'ultimo è stato contestato dagli abitanti del residence di "Lesmo Green"

Lesmo: ecco due nuove piste ciclabili, ma è già polemica sui progetti
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Lesmo si regala due nuove piste ciclabili: una che collegherà la frazione di Peregallo alla stazione di Biassono e l'altra che andrà a completare il tracciato di via Ratti in direzione del centro paese. Ma per quest'ultima è già scontro con gli abitanti del residence "Lesmo Green".

Due nuove piste ciclabili, ma è polemica

Partiamo dal progetto. L'idea della Giunta, ereditata dalla precedente Amministrazione, è quella di andare a completare le due sezioni già oggi esistenti che terminano all'ingresso del parco comunale da una parte e all'altezza di viale Brianza dall'altra. Il tracciato mancante avrà una lunghezza di circa 400 metri, ma sarà tutt'altro che semplice portarlo a compimento. Arrivando da Camparada, la ciclabile costeggerà le abitazioni di via Pontida, il che renderà necessario deviare leggermente la carreggiata verso il Polo Industriale al fine di recuperare l'ampiezza utile per la pista; poi, prima di raggiungere il pratone del parco, intersecherà proprio il giardino privato di "Lesmo Green", motivo per cui il Comune dovrà ottenere il via libera dal residence prima di intervenire con le operazioni di esproprio. Ed è qui che iniziano i guai.

La protesta di "Lesmo Green"

Ieri sera, martedì 28 febbraio, alla presentazione del progetto erano presenti anche diversi esponenti del residence coinvolto dal progetto. E da parte loro sono arrivati dubbi e perplessità. Non tanto sul piano d'intervento in sé, che comunque sarà invasivo, ma sulle modalità con cui, a loro avviso, è stato calato dall'Amministrazione senza alcuna interlocuzione.

"Con la precedente Amministrazione erano stati intavolati alcuni dialoghi e siamo sempre stati ben disposti a parlare di questo progetto dall'indubbia utilità pubblica al fine di trovare una soluzione che accontentasse tutti - sottolineano i referenti del residence - Ora però ci troviamo di fronte a delle modifiche sostanziali di cui non siamo mai stati informati. Stando alle carte, lo sbancamento delle nostre proprietà sarà più incisivo rispetto a quanto paventato in un primo momento. Ma ciò che ha dato più fastidio è stata la mancanza di comunicazione e di trasparenza da parte della Giunta. E' una questione di rispetto oltre che di educazione e di stile. Anche perché da parte nostra c'è sempre stata massima disponibilità al confronto. Disponibilità non riscontrata in questa Amministrazione, che negli ultimi tempi ha avallato con metodi carbonari studi e verifiche del progetto all'interno del nostro residence senza darne informazione. Motivo per cui siamo pronti ad adire ogni via legale utile a salvaguardare gli interessi di tutto il Green"

"Progetto di pubblica utilità"

Secondo i residenti il progetto provocherebbe una pesante riduzione di verde e delle piante esistenti e l'apertura del cantiere causerebbe anche un problema di sicurezza. L'assessore ai Lavori pubblici, Federico Mistò, ha voluto rassicurare i presenti:

"Nessuno si è comportato da carbonaro. Parliamo comunque di un'opera di pubblica utilità che porterà enormi vantaggi alla comunità. Siamo certi che non inficerà sulla sicurezza del residence, da nessun punto di vista. Verrà realizzato un muro di contenimento per il terreno più stabile di quello attuale. Inoltre valuteremo ogni azione possibile per garantire la ripiantumazione di quegli arbusti che saremo costretti a rimuovere durante le fasi di realizzazione del tracciato. La disponibilità al dialogo non è mai venuta meno, anzi, siamo più che aperti al confronto, anche se il progetto non potrà subire particolari modifiche, in quanto quella presentata oggi è la migliore, se non l'unica, soluzione urbanistica"

Priorità a Peregallo

All'orizzonte si prospetta dunque un braccio di ferro tra il Comune e "Lesmo Green". Il progetto, va detto, è stato presentato ma comunque già messo in pausa dall'Amministrazione, che almeno inizialmente intende investire con maggior forza sull'altra ciclabile in rampa di lancio, quella in previsione tra Peregallo e la stazione ferroviaria di Biassono. Da via Maggi il tracciato costeggerà quasi tutto il perimetro della frazione lungo la Provinciale fino ad arrivare all'intersezione con via Parco. Qui la pista declinerà fino quasi a raggiungere il livello del Lambro, per poi risalire sull'antico ponte e ricollegarsi con la ciclabile già presente che conduce verso la stazione. Costo dell'operazione: 650mila euro circa.

"Al momento questo è un progetto preliminare, su cui effettueremo ulteriori approfondimenti. Intendiamo però dare priorità a questo intervento piuttosto che a quello di via Ratti, i cui costi si aggirano sui 900mila euro. L'idea è di sospendere quest'ultimo progetto e attendere l'apertura di eventuali bandi Pnrr dedicati alla mobilità dolce che ci permetterebbero di affrontare l'ingente investimento con maggior serenità"

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