Lettera aperta di un gruppo di genitori: "Il liceo Majorana deve tornare allo splendore di un tempo"
"Ci auguriamo che la scuola prenda atto delle nostre parole, siamo pronti a supportare iniziative che possano porre rimedio allo stato delle cose".
A Desio lettera aperta di un gruppo di genitori: "Il liceo Majorana deve tornare allo splendore di un tempo". Dopo lo "scivolone" della scuola superiore di secondo grado che, guardando alla classifica di "Eduscopio" (strumento di confronto le scuole superiori a partire dai risultati dei diplomati), non figura più tra le prime in Brianza, come succedeva fino a qualche anno fa, i genitori hanno preso posizione nella speranza di aprire "un dibattito costruttivo", a vantaggio della scuola, per anni un'eccellenza sul territorio.
Le preoccupazioni di un gruppo di genitori del Majorana
"Siamo un gruppo di genitori di studenti del liceo classico e scientifico Majorana di Desio. Alcuni fra noi sono anche ex alunni. Abbiamo appreso con dispiacere l’ennesimo scivolone della 'nostra' scuola nella recente classifica Eduscopio 2024. Per questo abbiamo deciso di manifestare pubblicamente la nostra apprensione per la sorte del liceo, che un tempo primeggiava anche a livello nazionale: esattamente dieci anni fa il Classico era risultato addirittura primo in Italia e anche lo Scientifico ricopriva ottime posizioni". Inizia così la lettera aperta di un gruppo di genitori di studenti che frequentano lo storico liceo Majorana, che nel corso degli anni ha perso posizioni, dopo essere stata fino a un decennio fa un’eccellenza.
L'auspicio per lo storico liceo cittadino
"Cosa è successo da allora? - domandano le mamme - Non si tratta solo di classifiche, che potrebbero anche essere in qualche modo basate su parametri arbitrari, ma del segnale di una perdita di qualità a prescindere. Conosciamo e apprezziamo molto il grande lavoro di squadra dell'intero corpo docente, che molti di noi hanno toccato con mano negli anni, ma auspichiamo che venga sempre mantenuta la cura per la crescita umana integrale dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, che un tempo era l’elemento distintivo del liceo. Desideriamo che si torni a considerare la scuola come un luogo in cui gli studenti e le studentesse apprendono non soltanto nozioni, ma anzitutto il senso profondo dello stare al mondo, acquisendo non solo conoscenze e competenze, ma prima di tutto un pensiero critico che sia loro guida per la vita intera. A questo deve servire la scuola superiore, in particolare un liceo".
"Dispiaciuti perché si perdono occasioni di crescita"
E proseguono: "La discesa nella classifica Eduscopio è soltanto l’ultimo sintomo di un malessere che ci pare sempre più evidente e generalizzato: i ragazzi sono dispiaciuti per la crescente riduzione degli spazi di vita comune e di socializzazione; noi genitori cogliamo questo come un’occasione mancata perché i ragazzi vivano la scuola come la loro seconda casa; riteniamo inoltre che la cittadinanza tutta perda occasioni di crescita, vista la significativa riduzione di conferenze e serate aperte al pubblico, che fino a pochi anni fa arricchivano il contesto cittadino con stimoli di crescita e confronto".
"La nostra non vuole essere una lamentela, ma stimolare il dibattito"
La volontà dei genitori è quella di stimolare il dibattito. Così va avanti la lettera aperta: "Ci è parso quindi doveroso esprimere un disagio che da tempo vediamo serpeggiare, ma se abbiamo deciso di prendere pubblicamente posizione, non è per limitarci a sterili giudizi o lamentele, ma unicamente per provare a stimolare un dibattito costruttivo e per supportare iniziative che possano porre rimedio allo stato delle cose. Ci auguriamo altresì che la scuola prenda atto di quanto scritto e si adoperi per riportare il Majorana agli splendori di un tempo".