L'ex assessora su piazza Giovanni XIII: "Non si è ascoltata la città"
Le critiche di Giada Turato davanti al progetto che vuole eliminare parcheggi e mettere alberi a Triante
"Mancano i fondi per realizzare il progetto, ma soprattutto non è stata coinvolta la città nella scelta". E' critica l'ex assessora alla Viabilità di Monza Giada Turato nel commentare la decisione della Giunta Pilotto di modificare piazza Giovanni XIII a Triante, togliendo parcheggi per pedonalizzare l'area e mettere alberi.
Il progetto e le critiche dell'ex assessora
L'ipotesi preferita dalla Giunta Pilotto per trasformare la piazza di Triante è la cosiddetta ipotesi light che prevede la riqualificazione del nodo viabilistico di piazza Giovanni XXIII e contesto limitrofo attraverso interventi strutturali (1200 mq di area pedonalizzata, 19 nuove alberature, nuove aree verdi e aree permeabilizzate, modifica di assetto viabilistico attraverso la creazione di uno svincolo da via Vittorio Veneto a via Monte Cervino).
La Giunta però ha chiesto ad Amat ulteriori verifiche su viabilità e parcheggi, come abbiamo spiegato qui.
"Quello che manca è il coinvolgimento della cittadinanza nella scelta - tuona ora Turato - Una cosa che considero parte di una politica arrogante e non capace di ascoltare i propri elettori". Turato non contesta il progetto, a cui aveva lavorato lei stessa dopo l'impulso di Legambiente e della consulta del quartiere di Triante per la riqualificazione della piazza.
Come è nato il progetto
La stessa Turato fu fautrice del progetto. Così spiega: "Volevamo procedere a un restyling che non si limitasse al decoro urbano ma partisse anche da una sistemazione del traffico, così decisi di partire proprio dalla viabilità e non avendo a disposizione sufficiente personale commissionai uno studio approfondito dei flussi viabilistici ad Amat Milano, grazie alla buona collaborazione con l'assessorato alla Mobilità del Comune di Milano - ha spiegato Turato - All'inizio del 2024 mi furono illustrate ben tre proposte dai tecnici milanesi, che non ebbi tempo di illustrare prima dell'estate in quanto il sindaco mi diede altre priorità come la metropolitana e il Pums. Apprendo ora che la Giunta si è già espressa a favore di una delle opzioni. Per quanto apprezzi la bontà dei progetti che io stessa avevo avviato, noto con grande rammarico un mancato coinvolgimento della città sulle scelte progettuali che vengono illustrate sempre a posteriori: i monzesi andavano coinvolti a monte, e non a posteriori come sta succedendo per il progetto Sus di San Rocco".