Vimercate

L'ex sindaco 5 Stelle si dimette dopo 12 anni

Francesco Sartini, sindaco per 5 anni, lascia il Consiglio comunale.

L'ex sindaco 5 Stelle si dimette dopo 12 anni
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La notizia era nell’aria e l’aveva anticipata qualche settimana fa il Giornale di Vimercate: Francesco Sartini, ex sindaco di Vimercate,  si è dimesso da consigliere comunale.

Sindaco per 5 anni

La lettera con cui fa un passo indietro è stata protocollata nella giornata ieri, venerdì 14 aprile. Un gesto che chiude 12 anni di attività in città, 5 dei quali entrati nella storia; Sartini è infatti stato il primo e unico sindaco 5Stelle di Vimercate, dal 2016 al 2021, uno dei due eletti in tutta la Lombardia.

Ecco chi entra al suo posto in Consiglio

Impegni di lavoro, accordi presi in seno alla lista civica  "Vimercate e BuonSenso", che rappresentava da un anno e mezzo in Consiglio comunale nelle fila dell’opposizione, l’hanno spinto alla scelta. Il suo posto, già dalla seduta di Consiglio di giovedì prossimo, 20 aprile,  sarà preso da Cinzia Nebel, prima dei non eletti nella lista. già in passato in Consiglio comunale tra le fila della Lega.

L'annuncio e i ringraziamenti

A dare notizia delle dimissioni è stato lo stesso Sartini attraverso un posto sui social, con il quale ripercorre anche i 12 anni a Palazzo Trotti.

"Questo passaggio mi porta inevitabilmente a ripercorrere i 12 anni di impegno ininterrotto nelle istituzioni del Comune di Vimercate - scrive - prima come consigliere di opposizione, poi come Sindaco e di nuovo come consigliere di opposizione. Sento il desiderio di ringraziare tutte le persone con cui ho collaborato, primi fra tutti i componenti delle liste che hanno costituito la squadra che ha lavorato in questi anni, con molti dei quali è nata una solida amicizia. Devo ringraziare la mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto e spinto in questo servizio. Ringrazio anche tutti i dipendenti comunali per la professionalità e la collaborazione che mi hanno offerto, così come tutti gli amministratori e i funzionari delle istituzioni con cui ho collaborato".

Gli anni da sindaco durante la pandemia

Sartini si concentra poi sugli anni da sindaco, anni duri anche per l’impatto della pandemia.

"Ringrazio per la fortuna di aver vissuto l’esperienza di essere Sindaco della mia città - prosegue - potendo rendere un servizio importante e contribuire a cercare di migliorare la vita dei miei concittadini. Ho cercato di interpretare questo ruolo con rispetto, curiosità, coraggio e apertura mentale, anche se ho dovuto misurare il fatto che ogni cambiamento provoca una resistenza. Assieme ai miei collaboratori ho dovuto prendere decisioni difficili, e impostare lavori complessi, ma in ogni caso i nostri punti di riferimento sono sempre stati il rispetto delle regole e il bene della nostra comunità. Ho imparato tanto da tutti coloro che mi sono stati vicini e dai collaboratori della macchina comunale. Mi rammarico di non aver potuto affrontare tutti i problemi, soprattutto perché le norme pongono molti vincoli a quello che un sindaco può realmente fare".

Il futuro e i bambini

Infine l’ex sindaco parla del suo futuro.

"Il mio impegno civico non si ferma, perché sono tutt’ora convinto che lamentarsi e scaricare sugli altri l’onere di affrontare i problemi della nostra società sia un atteggiamento dannoso - conclude - Se è giusto pretendere il massimo da chi occupa posizioni di responsabilità, altrettanto giusto, e forse ancora più doveroso, è contribuire secondo le nostre possibilità a migliorare l’ambiente che ci circonda. Chiudo questo breve saluto pensando ai bambini e ai ragazzi delle scuole, che ho cercato di incontrare spesso e con i quali è sempre stato un piacere confrontarsi".

La carriera politica in città

Francesco Sartini si era candidato sindaco una prima volta nel 2011 tra le fila del Movimento 5 Stelle, ottenendo un ottimo risultato e un seggio in Consiglio comunale tra le fila della minoranza. Nel 2016 il colpaccio con la vittoria clamorosa al ballottaggio, per pochissimi voti,  contro la candidata sindaco del centrosinistra Mariasole Mascia. Nel 2021 la netta sconfitta, senza il simbolo 5 Stelle, e il ritorno tra le fila della minoranza in rappresentanza della civica.

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