Al Liceo Modigliani salta lo stage all'estero dopo le polemiche
Troppe ingerenze esterne e il Consiglio di Istituto annulla tutto
Salta lo stage in Inghilterra per gli studenti del liceo artistico Modigliani di Giussano. E la "colpa" sarebbe tutta dei Cobas. Troppe ingerenze esterne sul progetto di studio all’estero, e il consiglio di Istituto lo annulla.
Niente viaggi studio
Nessun viaggio studio all'estero per gli studenti del liceo artistico Modigliani di Giussano. E la «colpa» sarebbe tutta dei Cobas. Un mese fa, a marzo, i Comitati di base della scuola, i Cobas, avevano sollevato la questione parlando di «discriminazione», poichè dal viaggio studio in Inghilterra programmato dalla scuola, per il prossimo settembre, erano esclusi tutti gli studenti che non avevano versato il contributo volontario richiesto ad inizio anno. I Cobas avevano protestato, ritenendo la scelta dell’istituto «un criterio di selezione assolutamente discriminatorio e inaccettabile, basato sulla possibilità o meno delle famiglie di versare, oltre alle tasse, un contributo che, essendo volontario, non dovrebbe incidere sulle possibilità formative degli alunni».
La decisione del Consiglio di Istituto
A distanza di un mese però e da tante polemiche, è arrivata la decisione definitiva del Consiglio di Istituto che ha annullato la vacanza studio. Con la circolare numero 265 del 9 aprile la dirigente scolastica del liceo ha infatti comunicato che lo stage linguistico è stato annullato. Mettendo fine all’iniziativa scolastica alla quale un centinaio di ragazzi si erano iscritti.
I Cobas
«È con profondo disappunto che esprimiamo la nostra contrarietà alla decisione presa dal Consiglio di Istituto. Da come si legge nella circolare diffusa dalla dirigente, la motivazione addotta sarebbe legata al clamore sollevato dal sindacato Cobas e dalla stampa in merito ad uno dei criteri considerato palesemente discriminatorio per poter essere inclusi nella graduatoria dei partecipanti: quello di aver pagato il cosiddetto contributo liberale. Resta chiaro che il criterio di selezione sia ingiustificato e discriminatorio. La decisione di annullare lo stage a causa di polemiche esterne non tiene conto dei reali benefici che tale esperienza comporterebbe per gli studenti, né del lavoro organizzativo già svolto dall'insegnante responsabile e dal suo gruppo di lavoro», scrivono in un comunicato.
La dirigente scolastica
«Purtroppo viste le ingerenze dall’esterno su una decisione che spetta all’autonomia della scuola, il Consiglio di istituto ha deciso di annullare tutto - ha ribadito la dirigente Paola Nobili - Non c’è serenità nello stilare la graduatoria di chi si era iscritto. E probabilmente questi tipi di esperienze non si faranno neppure più. E’ bene che si capisca che per far studiare bene i ragazzi quattro soldi bisogna pur spenderli...».
La richiesta dei Cobas
Resta ferma la posizione dei Cobas: «L'accesso a opportunità formative come gli stage linguistici deve essere garantito a tutti gli studenti sulla base del merito e del reale interesse, senza discriminazioni di natura economica. Appare assurdo sostenere che, per accedere allo stage che costa 1200 euro, occorre versare il contributo volontario di altri 200 euro. Chiediamo pertanto al Consiglio di Istituto e alla dirigente di rivalutare la propria decisione e di adottare misure alternative che consentano agli studenti di partecipare allo stage linguistico, salvaguardando così il principio di uguaglianza e di accesso alle opportunità educative».