Lieve aumento dei ricoveri al San Gerardo ma la Terapia Intensiva resta Covid free
Bonfanti "La variante Omicron 2 è molto contagiosa e continua ad essere molto diffusa nella popolazione ma, soprattutto grazie ai vaccini, non mette in crisi il sistema sanitario”.
Quarantuno i pazienti ricoverati per Covid al San Gerardo di Monza, di cui 27 nel reparto di Malattie Infettive, due in Pneumologia e 12 in altri reparti. Fortunatamente nessun paziente è ricoverato con il Covid in Terapia Intensiva.
Lieve aumento dei ricoveri al San Gerardo ma la Terapia Intensiva resta Covid free
Questi gli ultimi dati diffusi dall'Asst Monza oggi, lunedì 4 aprile, e aggiornati alla data di ieri, domenica. Una settimana quella dal 28 marzo al 3 aprile che ha visto arrivare nel Pronto Soccorso brianzolo 1946 persone, di cui 173 con sintomi riconducibili al Covid di cui nove ricoverati. I deceduti, sempre nella stessa settimana, sono stati due.
Lieve dunque l'aumento dei ricoverati nel nosocomio monzese in cui nella settimana precedente risultavano ricoverate 36 persone di cui nessuno in Terapia Intensiva, 23 in Malattie Infettive, tre in Pneumologia e 10 in altri reparti. In aumento anche gli accessi al Pronto Soccorso che nella settimana dal 21 marzo al 27 marzo erano stati 1875, un numero inferiore rispetto a quelli degli ultimi sette giorni.
"Situazione stazionaria"
“La situazione dei pazienti ricoverati per Covid alla ASST di Monza è sostanzialmente stazionaria, frutto di un equilibrio tra nuovi ingressi e dimissioni - ha spiegato il professor Paolo Bonfanti, Direttore unità operativa di Malattie Infettive: I nuovi ingressi sono in media 10 alla settimana, un numero molto inferiore a quello osservato nel pieno delle ondate pandemiche - dove si raggiungevano anche i 40-50 ricoveri la settimana - ma ancora significativo, segno che il virus continua a circolare nella popolazione. Anche settimana scorsa in Lombardia si è infatti superato il tasso di incidenza di 500 casi positivi al tampone per 100.000 abitanti. Si tratta di una incidenza ancora alta. Tuttavia, come si vede dal numero dei ricoveri, l’impatto sulle strutture sanitarie è modesto e i ricoveri in Terapia Intensiva sono pressoché assenti. Riassumendo: la variante Omicron 2 è molto contagiosa e continua ad essere molto diffusa nella popolazione ma, soprattutto grazie ai vaccini, non mette in crisi il sistema sanitario”.