Ben tre ori per Lilla Sala, che a Rimini ha riconfermato i suoi successi nella danza orientale, sua passione da oltre dieci anni.
Lilla Sala regina della danza orientale
A 51 anni Lilla Sala, di Lentate sul Seveso, di professione informatrice medico scientifica per un’azienda farmaceutica, è riuscita a salire per ben tre volte sul gradino più alto del podio nella competizione nazionale di danze orientali della Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musicali, ospitata nei giorni scorsi a Rimini. Dopo la partecipazione, sempre di successo, dello scorso anno, la lentatese è tornata a competere conquistando un risultato ancora più importante del precedente.
"Un sogno che si avvera"
«E’ un sogno che si avvera aver ricevuto un oro in tutte le categorie - racconta Lilla Sala emozionata e commossa - E’ da oltre dieci anni che sono nel mondo delle danze orientali e ottenere un riconoscimento del genere è bellissimo, perché c’è dietro tanto lavoro e tanto sacrificio».
Tre ori in altrettante categorie
Le categorie in cui ha gareggiato sono state: orientale classico, folk orientale, dove ha portato una danza chiamata khaliji, e infine show orientale:
«Nello show possiamo essere noi ballerine a scegliere che danza, sempre a tema orientale, vogliamo portare - ha spiegato Sala - Io ho scelto di impersonare il personaggio della valchiria, e di avere gli occhi bendati, per simboleggiare come nella danza e nella vita ci si faccia guidare dall’istinto e non da ciò che si vede».
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"Grazie a mia figlia e alla mia allenatrice"
Presenti a tifare la campionessa la figlia Marta e l’allenatrice Emanuela Suanno, che gestisce la scuola di danza Suanno Dance di Milano, dove Lilla Sala prepara tutte le sue esibizioni.
«Il supporto che ho ricevuto dalle persone nella mia vita è stato fondamentale, mia figlia mi ha curata in tutti i particolari, si è occupata lei del trucco e dei capelli - ha raccontato - Voglio ringraziare inoltre la mia allenatrice: non solo è brava a insegnare la tecnica, ma ha una intelligenza emotiva rara: è in grado di motivarmi e spronarmi a dare sempre il meglio».