Mantenersi in salute

LILT e Fondazione IRCCS San Gerardo insieme per la prevenzione dei tumori testa - collo

A Casa LILT a Monza l’intesa porta una nuova specialità: è possibile prenotare in via San Gottardo una visita maxillo facciale

LILT e Fondazione IRCCS San Gerardo insieme per la prevenzione dei tumori testa - collo
Pubblicato:
Aggiornato:

Per i cittadini di Monza e Brianza una ulteriore possibilità di prevenzione per i tumori della testa e del collo grazie alla sinergia nata tra la LILT (Lega per la lotta contro i tumori) e gli specialisti della Struttura Complessa di Chirurgia Maxillo Facciale della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza.

LILT e Fondazione IRCCS San Gerardo insieme per la prevenzione dei tumori testa - collo

Già dal 10 luglio è possibile prenotare una visita maxillo-facciale a Casa LILT, in via San Gottardo 36. Oggi, per dare continuità alla collaborazione, che nel maggio scorso aveva portato il dottor Giorgio Novelli e la dottoressa Maria Chiara Bertoglio dell'Unità Operativa a effettuare visite di prevenzione per i tumori del cavo orale, la dottoressa Bertoglio, medico chirurgo specialista Maxillo-Facciale dell’ospedale monzese, torna a visitare a casa LILT.

È lei a spiegare di cosa tratta la chirurgia maxillo facciale, in cosa consiste la visita eseguibile presso Casa LILT e a fornirci
qualche suggerimento di buone regole di prevenzione.

Come funziona la visita e buone regole di prevenzione

Di che cosa si occupa l’Unità operativa maxillo-facciale?

“Ci occupiamo della chirurgia oncologica della faccia, del cavo orale e delle ghiandole salivari compresa la conseguente parte ricostruttiva; della chirurgia delle malformazioni cranio-facciali; del trattamento dei traumi cranio-facciali, come le fratture orbito-zigomatiche e mandibolari; della chirurgia delle dismorfie della faccia (chirurgia ortognatica), così come della chirurgia del cavo orale, per esempio l’asportazione di neoformazioni cistiche mandibolari e mascellari; infine ci dedichiamo all’inquadramento ed eventuale trattamento dei disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare”.

Come avviene una visita di maxillo facciale?

“Dopo un iniziale dialogo con il paziente in cui viene raccolta l’anamnesi della storia clinica, si passa all’analisi clinica e funzionale della testa e del collo, cioè alla valutazione della fisionomia del volto e all’ispezione del cavo orale, sia visiva che manuale, per andare a valutare le diverse strutture, le mucose (lingua, palato, guance, labbra, pavimento orale, gengive). Importante la valutazione di orbita, ghiandole salivari e basi scheletriche. In alcuni casi ci avvaliamo anche di indagini radiologiche, come ortopantomografia, ecografia, TAC, RMN, PET”.

Perché fare una visita di questo tipo?

“Spesso i nostri pazienti sono inviati dai loro dentisti, che durante una visita o un intervento notano la presenza di alterazioni della mucosa del cavo orale: si tratta di lesioni che devono essere controllate e di cui potrebbe essere necessario svolgere esami istologici (biopsia), per verificare che siano prive di significato patologico. La visita in ogni caso serve come
modalità di prevenzione contro i tumori in sede testa-collo”.

I tumori cutanei, del collo e della regione orbitaria vengono solitamente inviati da differenti tipologie di specialisti e dai medici di base.

Quali sono i tumori ricorrenti e quali i fattori di rischio?

“A livello del cavo orale il carcinoma più frequente è quello squamocellulare. Tra i maggiori fattori di rischio che possono comportare lo sviluppo dei tumori del cavo orale ci sono i fattori irritativi delle mucose, in particolare il fumo, l’eccessivo consumo di alcol, la cattiva igiene del cavo orale e ripetuti microtraumi, per esempio causati dall’utilizzo di protesi inadeguate. Altri tumori sono quelli delle ghiandole salivari che sono meno legati agli stili di vita del paziente”.

Quali possono essere i campanelli di allarme?

“Indicativamente qualsiasi forma di infiammazione orale, in quanto negli stadi iniziali i sintomi dei tumori del cavo orale sono facilmente confondibili con quelli di patologie infiammatorie. Se, nel caso di lesioni di piccole dimensioni, dopo una quindicina di giorni l’infiammazione e il dolore non regrediscono in maniera spontanea è bene rivolgersi a un medico specialista. Utile ricordare che le lesioni neoplastiche della testa e del collo, negli stati iniziali sono indolenti, per cui non destano particolare preoccupazione per il paziente, che rischia così di sottovalutare il problema”.

Per prenotare una visita maxillo-facciale è possibile chiamare LILT allo 039.3902503, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, inviare una mail a spmonza@legatumori.mi.it

Seguici sui nostri canali
Necrologie