Lions cercano famiglie affidatarie per futuri cani guida
Sono nati da poco dieci cuccioli, nel primo anno di vita hanno bisogno di essere accuditi in famiglia
Lions cercano famiglie affidatarie per futuri cani guida. Sono nati da poco dieci cuccioli, nel primo anno di vita hanno bisogno di essere accuditi in famiglia
Lions cerca famiglie affidatarie
Pochi giorni fa, la labrador Janet ha dato alla luce 10 splendidi cuccioli color crema: ora l’associazione il centro Cani guida Lions di Limbiate cerca con urgenza famiglie affidatarie (denominate puppy walker) che dopo lo svezzamento possano prendersi cura di un cucciolo per circa nove mesi con lo scopo di farlo socializzare ed educare prima di intraprendere il percorso per diventare un cane guida.
Le famiglie affidatarie sono ora una sessantina
Le famiglie affidatarie al momento sono una sessantina, ma per cercare di assecondare la sempre maggiore richiesta di cani guida, ne servirebbero altre.
Alcune famiglie hanno cresciuto più di un cane, una addirittura è arrivata al decimo - ha raccontato il direttore del centro, Mauro Veronese - sono residenti nella zona ma arrivano anche da altre aree della Lombardia e regioni limitrofe
Perché il primo anno in famiglia
Il cucciolo trascorre le giornate in famiglia per tre settimane, poi una al centro Lions per iniziare a prendere confidenza con l’addestramento che inizia intorno al primo anno di vita e dura 6/8 mesi. Ha continuato Veronese:
In questo lasso di tempo insegniamo al cane a muoversi in strada, prima a Limbiate, poi a Milano sui vari mezzi pubblici
Infatti l’aspirante cane guida, grazie anche all’esperienza in famiglia, dovrà essere abituato a restare tranquillo in ogni contesto e situazione.
La consegna del cane al non vedente
"Una volta concluso l’addestramento il non vedente trascorre qui al Centro una settimana e inizia a prendere confidenza con il cane, imparando anche ad occuparsi dei suoi bisogni" ha aggiunto il direttore.
La ricerca è urgente, quindi l’appello del presidente del servizio cani guida dei Lions, Giovanni Fossati:
Abbiamo bisogno di famiglie volontarie che ci diano una mano con il loro impegno affinché portino il cucciolo in famiglia a socializzare, sarete supportati anche nelle spese di mantenimento e sanitarie, pensate che la finalità è ridare la vista a chi non ce l’ha. E’ un’esperienza positiva anche per i bambini e un arricchimento importante nella loro vita, sicuramente vi appagherà.