Liutaio per passione: la storia di un 33enne
L'amore per la musica di Simone Sala diventa artigianato.
"L’amore per la musica che provo sin da quando sono piccolo mi ha portato a dedicarmi all’arte della liuteria". Con queste parole, Simone Sala, liutaio di 33 anni, ci apre le porte del suo laboratorio di Biassono, un piccolo gioiello in cui crea e modella strumenti musicali: chitarre acustiche, classiche, banjo, mandolini. Un luogo speciale, fatto di odori legnosi, corde tese e di suoni.
Liutaio per passione
Il biassonese è uno dei pochi liutai rimasti: un mestiere antico che porta avanti spinto dall’amore per la musica, il legno e per le storie. Sì perché ogni strumento che ha tra le mani racconta una storia. "In famiglia ho sempre respirato aria di musica grazie a mio papà Ivano che aveva, in passato, suonato con il gruppo musicale de "I Boma" e a mio nonno Gianfranco che suonava la tastiera" ha sottolineato Simone.
Ogni volta che prende in mano una chitarra gli si illuminano gli occhi e ogni pezzo è un’opera d’arte, unico nel suo genere e non ripetibile. Un mestiere che dalle mani permette di generare suoni ed emozioni.
Un mestiere antico
"Questo lavoro è tutta la mia vita, in questo luogo si respira aria di creatività, musica e famiglia. Quando mi hanno chiesto che strumento volevo suonare all’età di 9 anni non ho avuto dubbi e ho detto la chitarra. Da allora il mio percorso musicale è andato in crescendo, ho preso lezione alla scuola di musica di Lucia Corno, dopo il diploma alla Scuola civica di Liuteria di Milano, sotto la guida dei maestri Lorenzo Lippi, Gabriele Negri, Tiziano Rizzi, Federico Gabrielli. Ho insegnato musica e finalmente ho aperto il mio laboratorio. Molti sono stati i sacrifici ma ne è valsa davvero la pena. Questo è il mio mondo. Davanti a uno strumento faccio il sarto perché lo posso cucire su misura proprio come fa il sarto con un vestito. Da me passano artisti, professionisti o semplicemente appassionati e ognuno di loro ha una propria storia. Mi è capitato di avere tra le mani una chitarra dei primi del ‘900" ha raccontato il giovane artigiano biassonese.
Il servizio completo è pubblicato anche sul Giornale di Carate in edicola da martedì 2 luglio 2024.