Mercoledì 22 ottobre, la Giunta comunale di Vimercate ha deliberato l’adesione della Città alla campagna nazionale “R1pud1a”, promossa da Emergency.
ll Comune sostiene la campagna nazionale di Emergency
Emergency è un’organizzazione indipendente e neutrale, nata nel 1994, che da trent’anni offre cure medico- chirurgiche gratuite e di qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà, e si impegna ogni giorno per affermare una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
Il nome della campagna, “R1pud1a”, nasce dall’alterazione della parola “ripudia”, integrando il numero 11 in riferimento all’articolo 11 della Costituzione italiana, che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”
Con questa decisione, la Giunta comunale di Vimercate risponde all’invito di Emergency e si impegna a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza di costruire un mondo libero dai conflitti, per il benessere delle generazioni presenti e future.
Con questa adesione, Vimercate rinnova il suo impegno per la pace e i diritti umani, unendo la propria voce a quella di tanti cittadini e realtà italiane che, insieme a Emergency, dicono NO alla guerra e SÌ alla convivenza pacifica.
Le parole del sindaco
A breve sulla facciata di Palazzo Trotti sarà installato lo striscione con scritto R1pud1a.
“Abbiamo deciso di aderire alla campagna ‘R1pud1a’ di Emergency, perché crediamo profondamente nei valori della pace e della solidarietà sanciti dalla nostra Costituzione” – ho dichiarato Francesco Cereda Sindaco della Città di Vimercate.
“L’articolo 11 rappresenta una guida morale e civile che ogni istituzione dovrebbe tenere viva, soprattutto in un momento storico in cui i conflitti nel mondo sono ancora una drammatica realtà. Come amministrazione vogliamo ribadire il nostro impegno a promuovere una cultura di dialogo, rispetto e non violenza, affinché Vimercate sia sempre una comunità accogliente e attenta ai diritti umani”.