Olivetti al Quirinale

L'Olivetti a Roma a cucinare per il presidente Mattarella

"Un gran traguardo essere stati l'unica scuola del nord Italia ad aver cucinato al Quirinale" ha commentato la preside Cumino

L'Olivetti a Roma a cucinare per il presidente Mattarella
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Uno degli onori maggiori che possa avere un cuoco o un cameriere nella sua carriera è quello di lavorare per eventi importanti, ancor di più se questi sono di richiamo nazionale o addirittura internazionale.

Un onore grande è quello che hanno vissuto gli studenti dell’Istituto alberghiero Olivetti di Monza, quando nelle giornate dell’1 giugno e del 2 giugno, Festa della Repubblica, hanno cucinato a Roma per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Quella di quest’anno è stata in realtà la seconda volta in cui la scuola monzese è stata scelta dagli uffici della Capitale come istituto alberghiero rappresentante del nord Italia, per dare manforte allo staff del Quirinale.

"Un traguardo frutto di duro lavoro" le parole della preside Cumino

"Il traguardo raggiunto ci inorgoglisce molto – ha commentato soddisfatta la preside dell’Olivetti Renata Cumino – È stato frutto di duro lavoro. Per arrivare pronti i ragazzi si sono cimentati in una preparazione molto lunga, con una selezione severa. Una commissione apposita, composta anche da me, ha selezionato gli studenti ritenuti più pronti tra le terze e le quarte di diurno e serale. I criteri sono stati rigidi, non solo la media dei voti e le abilità, ma anche il decoro personale. Una volta individuati – ha continuato – hanno fatto un lavoro ulteriore di affinamento delle loro qualità nelle accortezze con cui porsi e nello svolgere il lavoro".

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In tutto sono stati 15 i ragazzi partiti per Roma, 10 di sala (Sara Tenaglia, Thomas Pietro Marin, Gerarda Panico, Venusia Spagnolo, Chiara Stabile, Gabriele D’Agostino, Francesca Corrain, Riccardo Ceriani, Perla Ferrari, Ahmed Ismail), 3 di cucina (Danny Negrin, Christian Del Corno e Andrea Lisa Terzi), e 2 di accoglienza turistica (Irene Loria e Andrea Rao), accompagnati dai docenti Vincenzo Butticè, Daniele Cardamone, Giovanni ConidiAndrea Mammolenti, e alla dirigente Renata Cumino.

Un banchetto di 2 mila persone tra alte cariche politiche e figure di spicco della cultura

Già la prima settimana di maggio i ragazzi si erano recati nella Capitale per svolgere le preparazioni di cucina e di accoglienza, integrandosi alla perfezione con lo staff del Quirinale e degli altri alberghieri italiani coinvolti, tre di Roma e uno di Palermo. Il lavoro svolto ha messo fortemente alla prova le loro abilità, in un servizio ad alto tasso di difficoltà, considerando l’importanza simbolica e il prestigio dell’evento.

La sera dell’1 giugno è stato allestito un sontuoso banchetto per 2 mila persone nello scenario esclusivo dei Giardini del Quirinale, tra massime cariche dello Stato, capi di Stato stranieri, figure di fama del mondo della cultura e dello spettacolo. Il personale in erba dell’Olivetti si è diviso con chi ha servito ai tavoli e chi è rimasto in piedi per offrire il servizio al vassoio. I cuochi si sono dedicati alle prime preparazioni delle basi per le pietanze offerte al buffet, come contorni, antipasti, impasti, creme.

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Il ricevimento è stato all’altezza, dimostrando a tutti gli astanti una volta di più l’alta qualità della cucina e della ristorazione italiana, nonché la bravura dei ragazzi dell’Olivetti.

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