Lutto

L'omaggio di Monza a Lorenzo Riva, oggi i funerali

In Duomo l'ultimo saluto di un genio di stile che amava la sua città

L'omaggio di Monza a Lorenzo Riva, oggi i funerali
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Un uomo che amava Monza e che da Monza era riamato con lo stesso slancio. Lo stilista di fama internazionale Lorenzo Riva fu più di tutti profeta in patria. E oggi nella sua città, in Duomo alle 15.15, i concittadini potranno dirgli addio.

Oggi i funerali di Lorenzo Riva

Oggi Monza renderà omaggio al suo genio di stile, che è morto a 85 anni al San Gerardo.  I suoi abiti da sposa e quelli di altissima sartoria, di fattura  impeccabile, sono stati indossati dalle donne più belle del mondo, da Isabella Rossellini a Virna Lisi, da Jerry Hall, a Whitney Houston, e ancora Penelope Cruz, Emmauelle Seigner, Carmen Maura, Ivana Trump, Mafalda d’Aosta, Lana Marks, Chiara Mastroianni e la principessa Claude de France.

Nato a Monza il 3 ottobre 1938, Lorenzo Riva fin da bambino si è interessato al mondo delle passerelle, ispirato dalla figura materna, mannequin che si dilettava di sartoria.
A 11 anni ha realizzato la sua prima creazione: un abito da sera per la sorella maggiore.
Risale al 1958 l’apertura del primo atelier a Monza e al 1972 la prima collezione a Palazzo Pitti a Firenze, cui è seguita nei primi anni ‘80 la direzione artistica della prestigiosa maison Balenciaga, lasciata nel 1984 per aprire in Italia due nuovi atelier con il socio Luigi Valietti.

L'omaggio in Consiglio comunale

"Ma lui era partito da una bottega artigiana nella sua città e della sua città mai si è dimenticato, nemmeno quando era arrivata la fama", ha ricordato in Consiglio comunale ieri sera il consigliere comunale della Lega Simone Villa.

"Lo si vedeva passeggiare in via Carlo Alberto, la via dove aveva avuto la sua attività e che restò sempre la sua preferita. Ricordo quando nel 2010 a Monza organizzò la sfilata in centro per celebrare i suoi 50 anni di attività - ha ricordato ancora Villa - Era un personaggio di caratura internazionale, ma restò sempre legato alla città in cui era nato e in cui aveva cominciato la sua carriera e questa è una cosa più unica che rara".

Anche Monza gli tributò il giusto riconoscimento, del resto, assegnandogli il Giovannino d'oro, la massima onorificenza cittadina nel 1998, all'apice della sua carriera (risale invece al 2015 la vendita del marchio, con la chiusura della storica boutique di via Carlo Alberto 40).

I ricordi dei monzesi

Tra coloro che lo hanno ricordato anche l'amica Daniela Ruffini, che lo conobbe negli anni Settanta e gli è rimasta legata fino alla fine. «E’ complicato trovare le parole adatte a ricordare una persona immensa come Lorenzo Riva - ha spiegato con commozione Ruffini - Posso dire cosa mi mancherà di lui. Mi mancheranno i momenti divertenti e frivoli, duranti i quali emergeva tutta la nostra complicità, così come mi mancheranno i momenti più profondi, durante i quali discutevamo del senso della vita, cui era legatissimo. Era un creativo, un visionario e un combattente. Era potentemente elegante, con lo sguardo volto al passato che però attualizzava e rendeva contemporaneo. I suoi abiti erano così: retrò, ma attualissimi. Creazioni che non potevano che emergere in un mondo massificato come quello in cui viviamo». Con la sua scomparsa «se n’è andata una parte di me. Mi mancherà la sua ironia, la sua frivolezza che era sempre accompagnata da una grande profondità spirituale».

A ricordarlo è stata anche l’ex consigliera Federica Mosconi che contribuì a organizzare la sfilata dei suoi cinquant’anni di carriera. «Ciao Maestro, è stato per me un onore averti conosciuto, aver lavorato insieme per qualche settimana e aver potuto vivere da vicino un artista fantastico. Non scorderò mai la tua gentilezza di uomo d’altri tempi, la tua eleganza, la tua simpatia», ha scritto.

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