Villasanta

Lombarda Petroli, il Consiglio di Stato chiede al Comune di motivare meglio il 55% di aree verdi inserite nel Pgt

Il Consiglio di Stato ha chiuso definitivamente il contenzioso sul fallimento dell’ex raffineria con una richiesta, avanzata al Comune, di motivare meglio quella parte di Pgt che imponeva aree standard per il 55%

Lombarda Petroli, il Consiglio di Stato chiede al Comune di motivare meglio il 55% di aree verdi inserite nel Pgt
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E' arrivata nei giorni scorsi l'attesa sentenza del Consiglio di Stato riguardante quella fetta di piano di Governo del Territorio di Villasanta riguurdante l'ex Lombarda Petroli. La suprema corte ha di fatto respinto l'appello avanzato dal comune di Villasanta e ha confermato la sentenza di primo grado del Tar.

Il verde andava motivato meglio

"La previsione dello standard pari al 55% avrebbe dovuto avere una motivazione più incisiva rispetto a quelle ricostruibili nel testo del Pgt". Ma "rimane salvo il potere dell’Amministrazione di rideterminarsi con adeguata motivazione". Con questa formula il Consiglio di Stato ha messo la parola fine al contenzioso giudiziario tra il Comune  e il fallimento Lombarda Petroli in liquidazione, rappresentato dall’avvocato Umberto Grella, sulla illegittimità degli standard urbanistici per il futuro del terreno di 150mila metri quadrati della ex raffineria di Villasanta da cui, la notte del 22 febbraio 2010, vennero sversate quasi 3mila tonnellate di gasolio e oli combustibili, che dal fiume Lambro finirono fino al delta del Po.

Una lunga guerra a colpi di carte bollate

Una lunga guerra a colpi di carte bollate che vede, da un lato, l’Amministrazione comunale che con il Pgt del 2019 ha previsto nell’area la realizzazione di attività produttive e commerciali ma con la destinazione di 90mila metri quadrati a standard, ossia a usi collettivi come verde, ciclabili, parcheggi. E dall’altro, la curatela del fallimento della Lombarda Petroli che invece voleva aprire anche alla destinazione edilizia e anche che fosse ridotta la previsione di standard per rendere appetibile la vendita del terreno. Il Tar della Lombardia aveva dato ragione al Comune per quel che riguarda la destinazione ad attività produttive e commerciali e aveva invece accolto le richieste della Lombarda Petroli quanto alla riduzione degli standard. La questione era pure arrivata alla Corte Costituzionale. E ora il Consiglio di Stato ha confermato la decisione dei giudici amministrativisti milanesi.

Grella all'attacco dell'Esecutivo Ornago

L'avvocato Umberto Grella, legale del Fallimento Lombarda Petroli, non ha perso l'occasione per attaccare l'Esecutivo.

"Il Consiglio di stato ha confermato che il Comune  ha violato la legge - ha sottolineato Grella -  Gravemente. Chiedendo insensatamente standards 7 volte superiori al dovuto secondo la legge. E con questo grave errore ha paralizzato la riqualificazione di un’area strategica ed impedito per anni di creare oltre 500 posti di lavoro. I pasticcioni e prepotenti responsabili di questo scempio amministrativo si vergognino. E chiedano scusa ai cittadini di Villasanta".

"Io Scelgo" all'attacco

Anche "Io Scelgo" a muso duro contro il sindaco Ornago.

"Come facilmente prevedibile, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Comune giudicando “non motivata” la scelta dell’Amministrazione comunale di dedicare il 55% di aree standard per l’area dell’ex Lombarda Petroli, ritenute di fatto eccessive - si legge nel lungo comunicato diramato nelle scorse ore dalla civica - Fa sorridere assistere alla reazione dell’Amministrazione che, invece di accettare le sentenze dei Tribunali, propone ai cittadini una versione goffamente vittoriosa della vicenda, pensando ancora una volta di presentarne una realtà distorta. La verità è che sulla Lombarda Petroli, questa Giunta ne esce ancora una volta sconfitta: la più grande area di possibile sviluppo della città per anni è rimasta bloccata a causa delle scelte dall’assessore Sormani e dal centrosinistra, che hanno usato il tema del verde in maniera ideologica, senza motivarne l’orientamento di sviluppo sociale, economico ed ambientale, così come i Tribunali hanno confermato. Sostanzialmente lo scenario immaginato da questa Amministrazione è quello dell’ennesima periferia industriale, un luogo senza anima, e di difficile presidio".

"Bisognava interpellare i tecnici per capire come sfruttare quell'area"

"Il Politecnico di Milano, le facoltà di Economia di Bicocca e della Bocconi, centri studi, erano tanti coloro che potevano e dovevano essere interpellati per capire come meglio sfruttare un’area gigantesca che riguarda un sesto di tutta la superficie di Villasanta, tre volte il centro storico - prosegue il comunicato di Io Scelgo - E questi soggetti sono a meno di 20 km da noi. La politica urbanistica fallimentare di questa Giunta rappresenta l’esatto contrario di quello che dovrebbe fare un’Amministrazione virtuosa. Questo approccio preoccupa ancora di più dato che proprio questa Giunta, colta più volte in fallo su temi di Urbanistica, vuole accelerare le tappe della variante al PGT, che vuole assolutamente approvare entro l’attuale mandato rischiando di fare scelte in solitaria, senza la necessaria concertazione con esperti e cittadini. Ci auguriamo che dopo questi ultimi cinque anni di immobilismo, per esclusive ragioni elettorali non decidano di risolvere in fretta e furia tutte le partite rimaste aperte (Campo sportivo, Area Nord, Rossi Simeoni, scuole, etc.) rischiando di fare ulteriori danni. Attendano per lo meno di sapere se hanno ancora la fiducia dei villasantesi".

Il commento di Villasanta Civica

Sulla vicenda è intervenuta in queste ore anche Villasanta Civica

"Al di là dei “tecnicismi” ben poco comprensibili ai cittadini, restano alcuni rilevanti e incontrovertibili fatti: l’attuale Amministrazione Comunale ha previsto nel proprio PGT del 2019 degli standard che sono stati dichiarati illegittimi sia dal TAR che dal Consiglio di Stato; l’Amministrazione Comunale, pur essendo a fine mandato, ha avviato il procedimento di variante al PGT (è fissata per il prossimo gennaio la 2° Conferenza di VAS) insistendo, per il comparto di proprietà del Fallimento Lombarda Petroli, nelle medesime previsioni già ritenute illegittime dall’autorità giudiziaria competente.
Ne consegue, che tale incomprensibile atteggiamento della attuale Giunta rischia di aprire ulteriori e gravosi contenziosi con il Fallimento Lombarda Petroli. Ed occorre evidenziare che, negli ultimi anni e solo per le cause contro il Fallimento, l’Amministrazione Comunale ha sostenuto spese legali per circa € 100.000,00"

"Come ormai da mesi sosteniamo è necessario, se non indispensabile, giungere ad una soluzione condivisa tra le parti - conclude Villasanta Civica. Ciò, per l’urgenza di recuperare un’area così importante per la comunità villasantese e per la necessità di addivenire ad una bonifica di un sito fortemente inquinato".

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