"Lombardia è Ricerca", assegnati i premi

Sono stati assegnati questa mattina al Pirellone i premi "Lombardia è Ricerca". La cerimonia è avvenuta prima della seduta di Consiglio. 

"Lombardia è Ricerca", assegnati i premi
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E' stato assegnato questa mattina al Pirellone i premi "Lombardia è Ricerca", una sorta di premio Nobel della Regione. La cerimonia è avvenuta prima della seduta di Consiglio.

La consegna

Le onorificenze sono andate a due scienziati, Michele De Luca, direttore del centro di medicina rigenerativa “Stefano Ferrari” di Modena e Graziella Pellegrini, coordinatrice della terapia cellulare del centro di Modena. Il riconoscimento è andato per l'esperienza dei due scienziati impegnati a salvare la vita ad Asane, un bambino siriano scampato alla guerra civile, colpito da epidermolisi bollosa. Il premio è andato anche al chirurgo tedesco Tobias Hirsch, assente però questa mattina.

La soddisfazione del presidente Fontana

La medicina di precisione era il focus dell’edizione 2018 del premio internazionale “Lombardia è ricerca”. Così aveva deciso la Giunta regionale a inizio anno. “E' importante avere queste persone sul territorio -  ha commentato il presidente della Regione, Attilio Fontana – Questi scienziati hanno affrontato un problema delicatissimo e hanno trovato una strada per la soluzione. Siamo orgogliosi di queste eccellenze e a loro va un grazie da parte nostra e di tutti i lombardi”.  Una soddisfazione condivisa dal vicepresidente della Regione, Fabrizio Sala: "Questi scienziati hanno creduto in questo premio, li ringraziamo per aver partecipato. Abbiamo lanciato un sasso nella ricerca mondiale. La Lombardia diventa centro di attenzione nel settore della ricerca, della medicina di previsione. Agli obiettivi che ci siamo dati aggiungiamo quello della speranza”.

Il premio e i protagonisti

Per il premio sono arrivate 130 candidature, valutate dalla giuria presieduta del professor Giuseppe Remuzzi. Le onorificenze, alla memoria di Umberto Veronesi, verranno consegnate ufficialmente l'8 novembre al teatro La Scala. Il 70% del premio, 1 milione di euro, verrà speso in ricerca sul territorio. Soddisfatti i due scienziati. “La collaborazione multidisciplinare è fondamentale, come il percorso per arrivare a questi risultati. Una bella storia, anche umana”, ha spiegato Gabriella Pellegrini. “Sono stati tanti anni di ricerca che ci hanno visto di fronte anche a momenti drammatici, dove stavamo per gettare la spugna”, ha aggiunto Michele De Luca.

 

 

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