Vimercate

L’«Omni» dimenticato: botta e risposta tra Vimercate e la Provincia

"Nel bilancio nemmeno un euro per il polo scolastico", ma il presidente Santambrogio smentisce e snocciola gli interventi fatti e programmati.

L’«Omni» dimenticato: botta e risposta tra Vimercate e la Provincia
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L’Omnicomprensivo di Vimercate cade a pezzi e la Provincia non stanzia nemmeno un euro per il polo scolastico di via Adda.

L’«Omni» dimenticato

Questo il grido d’allarme e l’accusa che si alzano da Vimercate, e non solo, alla luce di quanto riportato nel documento di Bilancio di Monza e Brianza discusso nei giorni scorsi. Numeri che dicono di uno stanziamento complessivo di ben 39 milioni di euro (di cui 29 da Pnrr e 10 da fondi provinciali) per le scuole, che non prevede nulla per la struttura di Vimercate su cui gravitano, tra studenti e personale docente e non docente, quasi 5mila persone. In sostanza un paese, di fatto ignorato e che in alcune sue parti, come detto, cade letteralmente a pezzi.

In effetti nel documento programmatico della Provincia l’Omnicomprensivo compare, ma solo per progetti ancora sulla carta (come quello faraonico di riqualificazione complessiva da 80 milioni di euro per il quale non esistono ancora stanziamenti né strategie per reperire i fondi) o per altri, che lo riguardano di riflesso (il trasferimento dalla sede di Vimercate a quella di Agrate dell’istituto Floriani).

Nel breve e in concreto, invece, non c’è nulla. La notizia ha fatto salire il grado di tensione e rabbia anche a Vimercate. A puntare il dito Roberto Rampi, ex vicesindaco di Vimercate, ex senatore e ora presidente del Consiglio di istituto del Liceo Banfi, una delle quattro scuole superiori che hanno casa all’«Omni».

Il commento di Rampi

"La sensazione è di una struttura abbandonata a se stessa - ha commentato - Basti pensare anche a quanto sta accadendo sul fronte dei bus e della sicurezza. Gli spazi sono fatiscenti. In passato c’erano anche una mensa e un bar. Ora non c’è più nulla, nemmeno un punto ristoro. La sensazione è che il maxi progetto di riqualificazione da 80 milioni, per ora solo sulla carta, venga utilizzato come scusa per rimandare qualsiasi altro investimento concreto".

E poi c’è il presidente del Consiglio comunale di Vimercate ed ex assessore Davide Nicolussi, che dell’Omni è un "inquilino" in quando docente dal "Banfi".

Nicolussi "Una condizione assurda"

"Viviamo una condizione assurda - ha commentato - Il più grande polo scolastico della Provincia cade a pezzi e non si prevede lo stanziamento di nemmeno un euro. E’ inaccettabile. Nulla nemmeno sulla palestra del centro scolastico chiusa per problemi al soffitto e nulla sull’auditorium che deve la sua riapertura alla gestione passata in capo al Comune in orario extrascolastico. Nulla sul fronte della sicurezza degli studenti. Senza scordare che da anni attendiamo la destinazione della nuova palazzina edificata e rimasta chiusa".

"La Provincia non può dimenticarsi"

Della vicenda si è fatto carico anche il consigliere provinciale Vincenzo Di Paolo, capogruppo di "Brianza Rete Comune".

"Le scuole dell’Omnicomprensivo cadono a pezzi - ha dichiarato ribadendo il concetto espresso da Rampi e Nicolussi - Abbiamo raccolto notizie allarmanti da parte di studenti, insegnanti e genitori. Al liceo Banfi piove nei laboratori; è stato riaperto l’auditorium ma ci sono problemi continui con riscaldamento e impianti elettrici; la palestra è stata riqualificata dal Comune, però ora la struttura è chiusa per problemi al tetto... All’Omnicomprensivo ci vivono più di 5mila persone. E’ come un Comune. “La Provincia dei Comuni” non può dimenticarsi dell’Omnicomprensivo di Vimercate".

La replica di Monza e Brianza

Non si è fatta attendere la replica della Provincia di Monza e Brianza che, attraverso il suo presidente Luca Santambrogio , ha respinto l'accusa di aver abbandonato a se stesso il polo scolastico, ricordando che a breve (a gennaio 2025) sarà inaugurata la nuova palazzina che ospiterà una serie di aule dell'istituto "Vanoni" e , soprattutto, il progetto di riqualificazione complessiva del polo scolastico.

"Sostenere che la Provincia non stia prendendo in carico la riqualificazione dell'Omnicomprensivo e che la spesa sostenuta nei suoi confronti sia pari a zero, come erroneamente suggerito da alcuni recenti articoli, risulta falso e fuorviante -  spiega Santambrogio in un comunicato diffuso nel pomeriggio di oggi, giovedì 19 dicembre  - In realtà, oltre un quarto delle risorse afferenti al PNRR destinate all’edilizia scolastica in tutta la provincia sono già state destinate agli istituti scolastici dell’Omnicomprensivo di Vimercate, a dimostrazione dell’impegno concreto della Provincia MB su questo progetto strategico. A ciò, si aggiunge anche lo sforzo manutentivo ordinario della Provincia, nonché diversi interventi di investimento sulle strutture, compatibilmente con la loro età, che sono stati già avviati e che proseguiranno in armonizzazione con il progetto di riqualificazione complessiva”.

“Da questa estate, insieme alla Direzione, siamo al lavoro per assicurare a tutti gli istituti del territorio l’attenzione che meritano - aggiunge il consigliere delegato all’Edilizia e Pianificazione Scolastica, Giuseppe Azzarello -  Anche nel caso dell’Omnicomprensivo, dunque, abbiamo effettuato un sopralluogo tecnico, visionato tutti gli uffici e le aule e preso visione degli interventi da fare, per poi subito adoperarci nella risoluzione dei problemi più urgenti, quali la sistemazione dell’Aula Blu, la rimozione di alcuni alberi caduti adiacenti le aule e altri interventi di manutenzione. In questi mesi posso assicurare che gli uffici provinciali si sono prodigati per assicurare una pronta raccolta di tutte le segnalazioni che arrivavano dai vari dirigenti, fornendo loro risposte efficaci e risoluzioni tempestive. I sopralluoghi nelle scuole non sono ancora finiti, riprenderanno a gennaio, ad ulteriore dimostrazione di quanto la Provincia MB voglia farsi vicina ai ragazzi e a tutto il personale scolastico, sempre tenendo a mente i due imperativi del dover garantire, su tutto il territorio provinciale, da un lato la massima sicurezza possibile, dall’altro spazi idonei all’apprendimento delle nuove generazioni”.

Il progetto per la nascita di un campus

"Il progetto di riqualificazione è stato avviato con la collaborazione del Politecnico di Milano, una partnership fondamentale data l’eccezionale dimensione dell'intervento -  prosegue la nota della Provincia -  L'obiettivo è quello di fornire un supporto tecnico e scientifico di alta qualità che possa guidare le scelte dell'Amministrazione, analizzando le criticità delle strutture esistenti e individuando la progettualità complessiva per un riassetto globale dello spazio, sia aperto che chiuso. Altra matrice fondamentale è l’ispirazione a un modello internazionale di campus universitario, che possa rispondere in maniera efficace alle necessità della scuola di oggi e, soprattutto, di domani"... È fondamentale sottolineare che lavori di questo tipo in una struttura di queste dimensioni non possono essere completati in pochi mesi, bensì richiedono una pianificazione pluriennale".

"La nuova palazzina da 4 milioni di euro"

"La Provincia di Monza e Brianza - prosegue la nota -  ha già avviato numerosi interventi significativi per il miglioramento della struttura. Prima fra tutti, la realizzazione di una nuova palazzina all’interno dell’Omnicomprensivo, per un investimento di circa 4 milioni di euro, che, a partire da gennaio 2025, accoglierà parte degli studenti dell’Istituto Vanoni. Come già detto, questo intervento fa parte di una pianificazione più ampia che mira a garantire continuità alle attività scolastiche durante i complessivi lavori di riqualificazione".

La nuova sede da 10 milioni di euro del "Floriani" ad Agrate

"In parallelo - si legge ancora -  è già in corso anche il trasferimento dell’Istituto Floriani in una nuova sede nel Comune di Agrate, un intervento che è stato avviato e finanziato con10 milioni di euro, provenienti dai fondi PNRR destinati all’edilizia scolastica. Quest'ultimo intervento è parte di un progetto che vede la Provincia impegnata su più fronti per garantire il miglioramento dell’offerta scolastica del territorio.

Gli altri investimenti per auditorium palestra, impianto di riscaldamento

"A questo proposito, si citano in particolare gli interventi di riqualificazione e messa a norma dell’Auditorium, realizzati tra la seconda metà del 2023 e l’estate del 2024, con un investimento di circa 350.000 euro, che hanno permesso la ripresa delle attività - prosegue il comunicato della Provincia -  È importante sottolineare che il successo di questi lavori non va attribuito esclusivamente al Comune di Vimercate, che si occupa solo della gestione per attività extrascolastiche. A questi si aggiunge la riqualificazione e la messa in sicurezza della copertura della palestra principale, finalizzate all'eliminazione delle infiltrazioni, con un investimento di circa 550.000 euro. Molto importanti sono stati inoltre gli interventi di riqualificazione dell’impianto di riscaldamento, con un investimento di circa 900.000 euro, nell’ambito dell’appalto per la fornitura di calore sottoscritto con la ditta Carbotermo. Questi interventi comprendono la sostituzione di oltre 1.000 valvole e il rifacimento completo della centrale termica, che avrà inizio nei primi mesi del 2025. Infine, ulteriori interventi sono stati il rifacimento completo della tensostruttura che copre il campo sportivo, con un investimento di circa 200.000 euro, la cui realizzazione è prevista per l’estate del 2025, e la manutenzione straordinaria, per un investimento di circa 200.000 euro, finalizzata a garantire la riapertura in sicurezza delle strutture per l’anno scolastico 2024/2025".

Assalto ai pullman per tornare a casa... tra le auto dei prof

I problemi dell’Omnicomprensivo non finiscono, però,  fuori dai cancelli del polo scolastico. Un’altra pesante e cronica questione è quella del trasporto pubblico che si intreccia in modo sempre più preoccupante con la gestione dei flussi all’uscita dalle scuole e in generale con un grave problema di sicurezza. Di tutto questo si è parlato nuovamente martedì scorso in occasione di un incontro che si tenuto nella sala del Consiglio comunale di Vimercate alla presenza dei rappresentanti (dirigenti scolastici, studenti e presidenti dei Consiglio d’istituto) delle quattro scuole ospitate in via Adda, del sindaco Francesco Cereda, dell’agenzia del Trasporto pubblico locale e delle due società (Net e Zani) che svolgono il servizio.

Al problema cronico della carenza di corse, che al momento non sembra trovare soluzioni, si somma come detto quello più urgente della sicurezza. A preoccupare in particolare l’uscita su via Adda degli studenti. Migliaia di giovani che si accalcano per prendere i pullman nello stesso punto in cui c’è anche l’uscita delle auto dei professori dal parcheggio interno. Proprio per provare a ridurre il grado di rischio, durante l’incontro si è deciso di provare a modificare i percorsi d’uscita degli studenti e al tempo stesso di spostare il punto di sosta di alcune corse dei bus.

"Durante il periodo natalizio lavoreremo per allargare la fermata di Moriano - ha spiegato il sindaco - Così da trasferire lì alcuni pullman che ora si fermano in via Adda. Resta comunque un problema più complessivo di sicurezza che deve essere affrontato dalla Provincia".

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Roberto Rampi, ex amministratore comunale e ora presidente del Consiglio d’Istituto del liceo Banfi.

"Per una soluzione del problema servono innanzitutto la volontà della Provincia e i soldi - ha commentato - Durante l’incontro è stato anche suggerita una campagna di comunicazione pensata dagli stessi ragazzi per gestire i flussi di uscita dalle scuole ed evitare la pericolosissima corsa ai bus. Speriamo che non resti tutto sulla carta ma seguano azioni concrete".

 

 

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