L'oratorio di Veduggio ospita la preghiera per la fine del Ramadan
Attesi centinaia di fedeli di fede musulmana questa mattina, mercoledì 10 aprile per la celebrazione della fine del digiuno. Il parroco: "Più progetti e meno ideologia"
Sono attesi centinaia di fedeli musulmani questa mattina, mercoledì 10 aprile all'oratorio di Veduggio con Colzano per la preghiera del Eid, che celebra la fine del Ramadan.
L'appuntamento per la seconda ricorrenza più importante del mondo islamico - la Eid al Fitr (letteralmente "festa di fine del digiuno") - che celebra la fine del Ramadan, il mese sacro in cui i musulmani digiunano dall’alba al tramonto, è in programma alle 9 nei locali dell'oratorio di viale Giovanni Segantini a Veduggio, parrocchia che insieme a Renate fa parte della Comunità pastorale guidata dal 2021 dal parroco responsabile, don Claudio Borghi.
Attesi centinaia di fedeli islamici a Veduggio
Ad organizzare la celebrazione, con l'invito a portare il tappeto da preghiera da casa, è l'Associazione La Pace Renate che, lo scorso fine settimana, era stata già ospite negli spazi del cortile del vicino oratorio di Renate per la cena festosa, finita al centro delle polemiche e delle cronache nazionali dopo le contestazioni sollevate dalla Lega per bocca del capogruppo in Regione Lombardia, il besanese Alessandro Corbetta.
La preghiera del Eid
La preghiera del Eid per i musulmani è come detto uno dei momenti più importanti della fede islamica e di forte valenza religiosa. Si tratta di una celebrazione che dura per tre giorni, con festeggiamenti che comprendono preghiere, banchetti con famiglia e amici, decorazioni e abiti nuovi. Oltre a segnare la fine del Ramadan, la Eid al Fitr segna l'inizio del decimo mese del calendario islamico, Shawwal. Un appuntamento molto sentito e al quale partecipano da sempre centinaia di fedeli a chiusura del mese sacro dei musulmani, quello in cui il Profeta Maometto ha ricevuto per la prima volta la rivelazione del Corano direttamente da Dio.
La preghiera si tiene "quando il sole sorge sopra l'orizzonte della lunghezza di una lancia" (vale a dire la mattina presto). In pratica, anche se ogni moschea o associazione fissa poi la propria ora, in genere la preghiera del Eid si effettua tra le 8,30 e le 9,30.
A Veduggio con Colzano, questa mattina - mercoledì 10 aprile - alle 9 i fedeli musulmani della zona si ritroveranno in oratorio, dunque, con i tappeti da preghiera per glorificare Allah per il Takbir, ovvero l'atto di pronunciare la frase "Allahu Akbar" per esaltare la grandezza di Allah.
Il parroco: "Gridare non basta più, serve più condivisione"
L'associazione musulmana La Pace guidata dal portavoce Mohamed Taidi ha chiesto e ottenuto la disponibilità del parroco per celebrare la preghiera del Eid negli spazi dell'oratorio. Proprio in coda alla cena festeggiata l'altro venerdì sera a Renate, il parroco don Claudio Borghi era intervenuto sul bollettino online della Comunità pastorale con una lunga nota personale a chiusura delle tante polemiche dei giorni scorsi.
"Dopo le recenti e inutili polemiche, è ormai evidente a tutti che gridare non basta più. Serve invece gente che abbia proposte, faccia progetti e immagini soluzioni. Le contrapposizioni
ideologiche e le sparate politiche strumentali sono ferri vecchi da rottamare. Serve più pensiero e meno emotività, più progetti e meno ideologia, più condivisione e meno contrapposizione. Quest’anno verranno rinnovati tre organismi, due civili e uno ecclesiale: i due Consigli comunali e il Consiglio Pastorale della Comunità cristiana. Anche l’Associazione “La pace” ha rinnovato le proprie cariche interne. Bello sarebbe se alcuni spunti tra quelli qui sopra evidenziati, potessero essere utili per una riflessione – ancor meglio se condivisa – per cercare insieme le strade da intraprendere in vista di un autentico servizio rivolto alle persone che abitano questo territorio. Da parte della Comunità cristiana c’è la piena disponibilità ad avviare nuovi processi. Insomma, come si vede, le sfide poste davanti a noi sono davvero notevoli. A noi raccoglierle e dare una risposta che sia costruttiva per tutti".