Parla la presidente Michela Locati

L'Ordine degli Architetti di Monza e Brianza interviene sulla questione Superbonus

"Inaccettabile subire ancora una volta la decisione repentina assunta dal Governo di cambiare nuovamente le regole, sempre senza alcun confronto con la rete delle professioni"

L'Ordine degli Architetti di Monza e Brianza interviene sulla questione Superbonus
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Tiene banco in questi giorni il tema del Superbonus. L'ultima novità, di cui sta parlando senza sosta negli ultimi giorni, è lo stop alla cessione del credito sul Superbonus 110%. Il decreto varato dal Governo Meloni prevede anche lo stop allo sconto in fattura.

L'Ordine degli Architetti di Monza e Brianza interviene sulla questione Superbonus

Una questione che ovviamente non lascia indifferente l'Ordine degli architetti di Monza e Brianza che nelle ultime ore, attraverso il suo presidente Michela Locati, ha voluto rimarcare la propria posizione, dando la propria disponibilità ad un confronto per "addivenire a un quadro di regole chiare e stabili che riattivino, rivedendoli nelle loro criticità, i meccanismi virtuosi innescati dai bonus".

"Sulla questione bonus emerge chiaro il concetto che la politica, quando prende posizione rispetto a situazioni che non è in grado di valutare correttamente, come la potenzialità di crescita economica da sempre legata alla filiera delle costruzioni, è destinata ad incorrere in errori clamorosi - fa sapere nella nota l'Ordine degli Architetti di Monza e Brianza.

"Due anni di correttivi continui"

Due anni di continui correttivi della norma ci hanno costretti a veri e propri salti mortali per adeguarci, per rispettare tempi di esecuzione troppo brevi, per fare i conti con il costante aumento dei prezzi, legato non solo alla situazione energetica attuale ma anche allo squilibrio tra domanda e offerta.

"Inaccettabile un nuovo cambio di regole"

Mi ero già espressa pubblicamente dicendo che il superbonus non sarebbe stato la panacea di tutti i mali che affliggono il nostro settore e che la legge necessitava di aggiustamenti e sanzioni in presenza di comportamenti non corretti, ma è inaccettabile subire ancora una volta la decisione repentina assunta dal Governo di cambiare nuovamente le regole, sempre senza alcun confronto con la rete delle professioni.

Le nuove regole "Sanciscono l'abbandono di moltissimi progetti"

Impedire di ricorrere allo sconto in fattura e vietare alle pubbliche amministrazioni di acquistare i crediti fiscali, mette a repentaglio migliaia di imprese e posti di lavoro.
Sancisce di fatto l’abbandono di moltissimi progetti di riqualificazione, soprattutto in caso di committenti con ridotta capienza fiscale, i quali non possono permettersi il rischio di impegni economici gravosi per migliorare le proprie abitazioni".

La situazione attuale

A fronte del nuovo cambio repertino di regole, spiega la presidente, i professionisti si trovano in una situazione di forte difficoltà con il rischio di non poter garantire il raggiungimento degli obiettivi che la politica aveva dichiarato di voler perseguire:

"I professionisti hanno operato con trasparenza e correttezza, spesso assumendosi responsabilità anche maggiori del dovuto. Si sono ritrovati in balia di almeno venti modifiche delle norme e di richieste sempre più stravaganti e contraddittorie. Si ritrovano ora ad operare in modo limitato senza poter garantire il raggiungimento di quegli obiettivi di risparmio e di autonomia energetica che la politica ha dichiarato di voler perseguire.

Risulta del tutto inaccettabile il mancato ascolto delle diverse associazioni di categoria che da tempo chiedono soluzioni risolutive una volta per tutte. Gli architetti sono disponibili a un confronto per addivenire a un quadro di regole chiare e stabili che riattivino, rivedendoli nelle loro criticità, i meccanismi virtuosi innescati dai bonus".

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