Studio clinico

L'ospedale di Vimercate partecipa a uno studio sull'ischemia cronica degli arti inferiori

Lo studio ha coinvolto in totale 143 strutture di Chirurgia Vascolare in Italia ed è stato condotto per valutare le differenze fra i due sessi in merito al trattamento della ischemia cronica degli arti inferiori e delle sue complicanze

L'ospedale di Vimercate partecipa a uno studio sull'ischemia cronica degli arti inferiori
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Uno studio che ha coinvolto 143 strutture di Chirurgia Vascolare in Italia, tra le quali quella di Vimercate, condotto per valutare le differenze fra i due sessi in merito al trattamento della ischemia cronica degli arti inferiori e delle sue complicanze.

L'ospedale di Vimercate partecipa a uno studio sull'ischemia cronica degli arti inferiori

La struttura vimercatese, di cui è responsabile Dalmazio Frigerio, ha preso parte allo studio "CLIMATE" arruolando 47 del 2.399 pazienti (di cui 1.677 maschi) presi in esame nel complesso all'interno dell'indagine retrospettiva per il periodo dell'anno solare 2019.

I pazienti

I soggetti presi in esame dallo studio, per la metà dei casi, erano di età superiore ai 75 anni, con più patologie, quale diabete (60%), dislipidemia (67%), ipertensione (90%), cardiopatia coronarica (40%), insufficienza renale cronica (27%) e fumo attivo (64%). La metà di essi partiva con un quadro clinico già grave (cancrena più o meno estesa e dolore a riposo). La metà rimanente con un quadro di severa e prolungata claudicatio e notevole limitazione funzionale.

La terapia e le conclusioni

La terapia è consistita nella rivascolarizzazione endovascolare, chirurgica o associata. Nel 20% dei casi si è resa necessaria anche una rimozione del tessuto cancrenoso (amputazione).

“Il successo tecnico immediato si è conseguito nel 70% dei casi – spiega Frigerio - con la possibilità di evitare una amputazione maggiore nell’80% di essi. Ad un mese si è osservata una mortalità globale del 3% e, a un anno, del 13.5%. Più in dettaglio i dati – aggiunge il responsabile della Chirurgia Vascolare - non hanno dimostrato differenze statisticamente significative fra i due sessi. Pertanto lo studio ha concluso che non esiste in termini di sopravvivenza e di funzionalità residua una differenza fra i due sessi”.

I dati dello studio di Vimercate

La struttura di Vimercate, come detto, ha contribuito alla ricerca arruolando 47 pazienti (di cui 29 maschi), prevalentemente di età superiore ai 75 anni, caratterizzati da comorbidità in cui il diabete (68%) e la insufficienza renale cronica (68%) risultavano prevalenti.
Sono stati eseguiti trattamenti di rivascolarizzazione in prevalenza chirurgici (78%); il tasso di successo globale non è stato dissimile a quanto rilevato nello studio multicentrico.

“Dobbiamo osservare come la nostra realtà ospedaliera – sottolinea Dalmazio Frigerio - sia in grado di offrire a questa tipologia di pazienti un trattamento efficace e valido, con risultati accettabili e in piena media nazionale".

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