Lotta alla prostituzione e ai clienti... sporcaccioni
Giro di vite della Polizia locale contro gli atti osceni in luogo pubblico e l’abbandono dei rifiuti residui di rapporti amorosi.
Giro di vite contro il fenomeno della prostituzione. Ma non solo, perché nel mirino della Polizia locale di Caponago sono finiti soprattutto i clienti... sporcaccioni. Ovvero coloro che, dopo aver consumato il rapporto sessuale «proibito», si sbarazzano di profilattici e fazzoletti gettandoli a terra. Incuranti però che a osservarli ci sono gli occhi elettronici e indiscreti degli agenti, sempre pronti a pizzicare chi infrange la Legge e il decoro pubblico.
Lotta alla prostituzione e ai clienti... sporcaccioni
Il servizio di pattugliamento notturno sta dando i suoi frutti a Caponago, dove solamente nell’ultimo anno sono state ben 20 le contestazioni ai danni di cittadini, tutti provenienti da altri Comuni della Brianza, che si sono macchiati di diverse infrazioni al regolamento di Polizia urbana legate al tema della prostituzione e, più in generale, del mancato rispetto del decoro pubblico.
"Comportamenti inaccettabili"
«Possono essere sanzionati coloro che vengono individuati a caricare prostitute, contrattare oppure ad appartarsi in aree pubbliche, come vie, parcheggi e parchi - sottolinea il comandante Gabriele Garberoglio - Oltre ad essi abbiamo anche multato diverse persone che abbandonano i rifiuti residui di rapporti amorosi lungo i marciapiedi, nelle aree verdi e più in generale in tutti quei punti che vengono frequentati dalla collettività e quindi anche da soggetti fragili come bambini e anziani. Sono comportamenti inaccettabili da tutti i punti di vista e non possiamo ignorarli. Per il servizio utilizziamo non solo le telecamere fisse già attive sul territorio, ma anche attrezzature mobili nascoste che montiamo nei luoghi considerati più sensibili. Strumentazioni che si rivelano utili anche nella lotta allo spaccio tra l’altro».
I dati
Per quanto riguarda l’abbandono di rifiuti, le contestazioni degli agenti, fino a oggi, sono state almeno 20, di cui 5 strettamente legate alla sfera sessuale.
E ciascuna di essa ha cagionato una sanzione da 150 euro, nessuno escluso. Per quanto riguarda gli atti osceni in luogo pubblico, reato oggi depenalizzato, occorre invece fare una distinzione.
«Chi viene beccato a compiere atti espliciti in pubblico incorre in una sanzione da 10mila euro, mentre se qualcuno viene “pizzicato” nella propria macchina a compiere effusioni particolarmente spinte può essere multato fino a 5mila euro - prosegue il comandante - Avremmo potuto procedere in diverse occasioni anche su questo particolare fronte, ma abbiamo preferito la via della dialettica e invitare le focose coppiette a trovarsi luoghi più idonei».
Le zone più "hot"
Le zone più «hot» di Caponago restano quelle adiacenti a via delle Gerole, l’area industriale e le strade periferiche che conducono verso le campagne.
«Il fenomeno della prostituzione si sta comunque riducendo parecchio rispetto al passato - chiosa Garberoglio - Sanzionando in maniera assidua i clienti abbiamo di fatto smantellato il giro. E’ una questione di decoro, in primis, ma anche rispetto e sicurezza nei confronti di tutti. Come Polizia locale riteniamo fondamentale il servizio di pattugliamento serale e notturno (dalle 19 alle 24, ndr) che svolgiamo in determinati periodi dell’anno, poiché si rivela un importante deterrente contro fenomeni purtroppo ancora molto frequenti».