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Luca Moroni è (ancora) campione italiano di scacchi

Il 23enne di Bovisio Masciago a breve potrebbe entrare nella Top 100 scacchisti al mondo

Luca Moroni è (ancora) campione italiano di scacchi
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Luca Moroni è (ancora) campione italiano di scacchi. Il 23enne di Bovisio Masciago a breve potrebbe entrare nella Top 100 scacchisti al mondo

Campione italiano per la terza volta

Due volte consecutive campione italiano (la terza in assoluto) e la concreta possibilità di entrare per la prima volta tra i primi 100 scacchisti al mondo. E’ un fine 2023 da ricordare per Luca Moroni, il 23enne scacchista professionista residente a Bovisio Masciago. Il giovane ha infatti messo in fila  tutti gli 11 avversari che si è trovato di fronte al Campionato italiano che si è svolto al Centro sportivo Paolo VI di Brescia. Il campione uscente ha chiuso la rassegna con 7 vittorie, 1 sconfitte e 3 pareggi in una competizione che visto affrontarsi «uno contro uno» tutti i 12 partecipanti in un girone unico «all’italiana» dove in sostanza tutti i contendenti si sono sfidati tra loro per garantire il maggior equilibrio possibile al torneo.

Potrebbe entrare nella Top 100 al mondo

Ma, come detto, oltre ad aver centrato il terzo successo agli Assoluti Italiani, Moroni, in virtù del risultato ottenuto, ha raggiunto i 2600 punti della classifica Elo (in buona sostanza come la classifica Atp nel tennis) dei «Grandi Maestri» degli scacchi.  Un record che porta il 23enne che gareggia per la Cerianese a vedere l’ingresso dei Top 100 scacchisti del mondo.

"Molto soddisfatto per l'affermazione agli Assoluti"

«Sono molto soddisfatto per l’affermazione agli Assoluti e anche per aver alzato ulteriormente l’asticella della mia carriera – commenta Luca – La possibilità di entrare relativamente a breve tra i primi cento scacchisti impreziosisce la mia qualifica di Grande Maestro. Tra l’altro l’età “gioca” ancora a favore per me perché fino ai 30 anni si può migliorare, poi per circa cinque anni si mantiene una sorta di standard massimale di performance e infine, attorno ai 40 anni si cerca una “comfort zone”, si gioca di saggezza e astuzia, si partecipa a tornei magari più abbordabili».

Una disciplina "sfiancante"

Anche perché, per chi non lo sapesse, gli scacchi sono una disciplina «sfiancante» non solo mentalmente, ma anche fisicamente: è stato infatti recentemente calcolato che in due ore di una partita a scacchi si consumano le calorie di un’ora di una partita di tennis.

«E se considerate che le mie 11 partite del campionato italiano sono durate in media oltre 4 ore, il conto è presto fatto – aggiunge quasi divertito Luca – E infatti dopo ogni torneo tutti gli scacchisti perdono notevolmente peso».

 

Gli impegni del 2024

Ora Moroni si concentrerà sul meritato riposo delle festività natalizie e, forse anche un po’ oltre.

«Gennaio e febbraio sono due mesi tradizionalmente tranquilli, poi la stagione entra nel vivo e si comincia a fare sul serio con tornei importanti in Europa e fuori continente. Non ho ancora deciso quali tornei giocare, di sicuro girerò il mondo come accaduto in questi anni (Siberia, Uruguay, India, Qatar, Dubai), mentre il primo appuntamento dovrebbe essere con la Nazionale con la Mitropa Cup, mentre a marzo dovrebbe essere recuperato l’Europeo individuale che doveva tenersi in estate a Gerusalemme. Ma in questo caso ci sono ancora molti punti interrogativi sulla sede e sulla logistica».

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