L’ultima Fiat Cinquecento prodotta a Termini Imerese ha (quasi) mezzo secolo
Il «gioiellino» della famiglia Toma prodotto nel 1975
Fra meno di due mesi raggiungerà il mezzo secolo di vita. Niente di così particolare se non fosse la Fiat 500 modello R di color turchese farfalla, targa Pa 441783, diventata negli anni una «star» per quella piccola scritta che porta sul cruscotto: «Ultimo esemplare prodotto negli stabilimenti di Termini Imerese», il 31 luglio 1975. Di proprietà del seregnese Luciano Toma, figlio del primo acquirente Gaetano, la vettura fa bella mostra di sé in città, ammirata come fosse una reliquia. Dal 24 al 27 ottobre scorsi era esposta alla fiera delle auto e moto d’epoca di Bologna, ma è come il «prezzemolo» sulla stampa specializzata.
L’ultima Fiat Cinquecento prodotta a Termini Imerese ha (quasi) mezzo secolo
Già il 19 agosto 1975 Autosprint gli aveva dedicato la copertina e il quotidiano La Stampa, nel settembre 2017, la prima pagina per annunciare il meeting di Torino.
Numerosi i premi nel corso degli anni, fino al 2022 quando è stata eletta Auto Classica dell’anno.
«Mio padre l’aveva acquistata per fare un regalo a mia mamma Venere - racconta Luciano Toma - Aveva notato la scritta di “ultima vettura prodotta” e si era rivolto al titolare della concessionaria Fiat Scia di Palermo, dove lavorava, suggerendo che forse sarebbe stato opportuno segnalarla alla casa madre per farne un oggetto da museo. Per tutta risposta aveva saputo che quella 500 era stata riservata al direttore dello stabilimento SicilFiat di Termini Imerese e destinata alla moglie, che però l’aveva rifiutata perché la riteneva troppo piccola. Quindi l’auto era tornata in vendita nella concessionaria palermitana. Mio padre, che lavorava all’ufficio vendite, l’aveva notata, forse con un occhio da esperto ma, ancor più, attratto dal colore».
L’acquisto per 950mila lire, con un acconto di 100mila lire e finanziamento Fiat Sava a rate.
L’utilitaria fino al 22 agosto 2012 è stata intestata alla signora Venere, da allora a Daniela Porta, moglie di Luciano, per pura coincidenza anche lei nata nel 1975.
L’anno prossimo la Fiat 500 R e la proprietaria sono attese da un compleanno tutto speciale.
«Con la vettura ritorneremo in Sicilia, riportandola alle origini e portandola anche in visione al museo della 500 dei Nebrodi. C’è un’altra coincidenza: l’auto è stata immatricolata il 13 gennaio 1976, lo stesso giorno in cui nel 2014 è nata mia figlia Valeria, secondogenita dopo Fabrizio».
Una utilitaria davvero particolare, «con motore 126 e cambio sincronizzato, sedili ribaltabili, accessori e bloccasterzo in basso a sinistra, le punzonature, serratura cofano motore tipo 126 pentagonale e non a maniglia».
E pensare che quella piccola scritta sul cruscotto, coperta dal colore, era poco visibile e nessuno l’aveva notata dopo l’acquisto.
«Nel 1977, mentre viaggiavo con mio padre, gli avevo fatto presente che sul cruscotto c’erano dei taglietti come se fosse rovinato, ma in controluce si leggeva quella scritta. Una seconda punzonatura sul copri ruota del bagagliaio, uguale alla prima, l’aveva notata il carrozziere durante la riverniciatura nel 1985».
Nessuno pensa neanche lontanamente di vendere questo autentico gioiellino.
«E’ la storia della famiglia e grazie a questa vettura, con una vicenda unica e particolare, abbiamo l’occasione di conoscere realtà finora sconosciute, tanto da ottenere riconoscimenti, attestati e citazioni».