Giussano

Lutto nella Vis Nova: addio a Gianni Lucchetta, una «colonna» della società

"Per lui c'era solo lavoro e calcio"

Lutto nella Vis Nova:  addio a Gianni Lucchetta, una «colonna» della società
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Si è spento a Giussano, all'età di 72 anni, Gianni Lucchetta , imprenditore che  è stato presidente e consigliere del Vis Nova, una colonna importante della società calcistica .

Lavoro famiglia e calcio

Lavoro, famiglia e calcio: sono stati questi i punti fermi della vita di Gianni Lucchetta, 72 anni, storico volto della Vis Nova. L’imprenditore, titolare di una ditta in via Turati, si è spento qualche giorno prima di ferragosto e sabato 12 agosto, familiari ed amici hanno voluto tributargli l’ultimo saluto partecipando ai funerali che si sono svolti in basilica.

Presidente e consigliere del Vis Nova

Grande tifoso juventino, appassionato da sempre di calcio, l’impronta che Lucchetta ha lasciato nella storica società giussanese è stata di grande rilievo. Ne è stato presidente e consigliere per parecchi anni. Circa un ventennio.

«Fu lui a ricostituire la società subito dopo il fallimento legato alla Barzaghi - ha ricordato l’attuale presidente della Vis Nova, Emiliano Sironi - l’ha rifondata con il nome Giussano 2000 e ne è stato presidente fino al 2003, poi si è dimesso, ed è subentrato Mario Nespoli, che l’ha fatta diventare Vis Nova, ma Lucchetta è rimasto a lungo nel direttivo con il ruolo di consigliere. Conoscevo Lucchetta da parecchio, ed entrambi eravamo molto amici di Stefano Borgonovo. Fu Gianni a portarlo nella società, lo convinse a puntare sul settore giovanile che tutt’oggi è un nostro fiore all’occhiello. Per lui c’era solo lavoro e sport».

La famiglia

Calcio e lavoro, due grandi passioni condivise anche in famiglia, con i tre figli: Marta, Elvis e Aaron.

«Ha fatto tanti sacrifici per lasciarci un futuro - ricorda il figlio Elvis - è partito dal nulla e da solo ha creato la ditta che porta il suo nome e nella quale lavoriamo tutti noi fratelli. Un uomo della vecchia generazione, attaccato al suo lavoro: è stato in ditta a fare preventivi con mia sorella fino a qualche giorno prima della sua scomparsa. E’ stato un papà molto legato alla famiglia che ci ha lasciato tanti insegnamenti e valori e anche la passione per il calcio, che ha sempre amato sin da ragazzo. Papà ha giocato prima nelle squadre dell’oratorio di Giussano, poi era passato al Vis Nova, società alla quale è sempre rimasto legato e nella quale ho giocato anche io. Un vero tifoso, della Juve, del Vis Nova e del Monza. Eravamo entrambi abbonati, e siamo andati insieme a vedere l’ultima partita questa primavera».

 

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