M1 ancora ferma: "Presenteremo due esposti"
L'annuncio del comitato Hq Monza in merito alla risoluzione del contratto da parte dell'impresa che stava realizzando il prolungamento
"Per quanto ci riguarda, le kafkiane vicende della metropolitana a Cinisello-Bettola, alle porte di Monza, hanno superato ogni limite. Non è più il tempo del dialogo, delle richieste di chiarimenti, degli appelli ai pubblici amministratori e agli altri Enti coinvolti".
M1 ancora ferma
Questa la dura posizione del comitato Hq Monza a pochi giorni dalla notizia della risoluzione del contratto da parte dell’impresa che si stava occupando del prolungamento della Linea Rossa da Sesto a Bettola, capolinea ad oggi ancora inesistente. Una decisione che andrà a tardare ulteriormente i già infiniti lavori legati al completamento delle ultime due fermate.
Pronti due esposti
"Abbiamo preparato e presenteremo nei prossimi giorni due esposti, uno all’Autorità nazionale anticorruzione (in quanto ha assorbito le attività dell’ex Autorità di vigilanza sui conti pubblici) e l’altro Servizio ispettivo nazionale della finanza pubblica, per verificare se siamo di fronte o no ad una economica, trasparente ed efficiente esecuzione dei progetti e degli appalti - spiegano - Chiediamo due ispezioni che possano far luce una volta per tutte sull’intrico di accordi, convenzioni, progetti, appalti, finanziamenti che si è sviluppato intorno al prolungamento della M1 e alla realizzazione della nuova stazione di Bettola".
Un cantiere aperto da oltre un decennio
Una vicenda tanto intricata, quando lunga considerato che il cantiere tra Sesto Fs e il confine con Monza è aperto da oltre dieci anni.
"Ricordiamo che il prolungamento della M1 da Sesto Primo Maggio a Cinisello Bettola (1,8 chilometri con 2 nuove stazioni) ha aperto i cantieri nel 2011 con previsione di fine lavori per Expo 2015 - hanno rimarcato - Tra appalti assegnati e poi cancellati, varianti per integrazioni progettuali, sospensioni dei lavori (in un caso per quasi due anni), adeguamenti dei prezzi, siamo arrivati ad oggi senza conclusione e con costi molto lievitati".