Desio

Malato e senza casa vive in un box

«Per la sclerosi ho dovuto lasciare il lavoro» e non ha i soldi per pagarsi un affitto.

Malato e senza casa vive in un box
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Malato, vive in un garage al freddo. Di notte stende una stuoia e un materasso per dormire. Savas Durmarel, 66 anni, di origine turca ma con cittadinanza italiana, ha una residenza in via Foscolo a Desio, ha la sclerosi multipla e da quando si è ammalato, cinque anni fa, non può più lavorare.

Malato e senza casa vive in un box

«Sono in Italia da 54 anni e a Desio da 25 anni – racconta – Fino a quando sono riuscito ho sempre fatto l’autotrasportatore. Ora, con la sclerosi e l’invalidità al cento per cento non ho più un’occupazione». Una vita non certo semplice. Si muove con le stampelle, sulle mani porta i guanti. Si deve sottoporre continuamente a delle terapie. Purtroppo, anche se per tanti anni ha avuto un impiego, pur di lavorare ha dovuto farlo in nero e può contare solo su diciotto anni di contributi.

«Andrò in pensione il prossimo anno, per ora vado avanti ogni mese con 480 euro che mi vengono riconosciuti per l’invalidità». Il 66enne ha anche una situazione familiare che non l’aiuta.
«In queste condizioni non mi posso permettere una casa, ma vivere qui non è semplice, per questo mi auguro che qualcuno mi possa dare una mano».

"Ho fatto già tre volte domanda per la casa ma per me non c’è stato niente da fare"

Nel box si è arrangiato come può, con un fornelletto elettrico per prepararsi da mangiare e poco altro. «Non ricevo nulla dal Comune – rimarca – Ho fatto già tre volte domanda per la casa ma per me non c’è stato niente da fare per il momento. Non so se c’è qualche possibilità di intervenire per situazioni di emergenza come la mia». Perché con l’inverno alle porte le sue condizioni di salute potrebbero aggravarsi.

«Avevo segnalato il caso in Comune – puntualizza Enrico Ainis, un cittadino attivo che spesso si dà da fare per assistere persone in difficoltà – Sembrava ci fosse una speranza, ma dopo mesi non è successo nulla. L’assistente sociale dice che si deve aspettare il bando per fare richiesta, ma intanto Savas vive in un ambiente malsano. E’ malato e ha anche la bronchite. Da quel che si legge e si sente sembra che il Comune abbia la disponibilità di parecchi appartamenti sfitti da ristrutturare, di recente sono stati anche inaugurati degli appartamenti per situazioni di questo tipo, che il Comune deve attenzionare. Questo è davvero il caso di una persona in difficoltà. Ci auguriamo che l’assessore e il Comune possano trovare presto una soluzione, perché è impensabile che possa continuare a vivere in questo modo».

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