"un problema che si trascina da molto tempo"

Malfunzionamento della rete SISS, gli Ordini Provinciali: "Gravi disservizi per i cittadini. Serve una rete più solida"

"La professione medica, già in difficoltà per le note criticità dovute alla carenza di professionisti e al carico burocratico, si trova a dover subire un disservizio che sta mettendo in crisi la normale attività ambulatoriale"

Malfunzionamento della rete SISS, gli Ordini Provinciali: "Gravi disservizi per i cittadini. Serve una rete più solida"
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Un problema che si trascina da molto tempo. Segnalato più volte dai diversi Ordini Provinciali dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Lombardia, ma che sembra non trovare una soluzione. Parliamo dei malfunzionamenti alle rete SISS, il Sistema Informativo Socio Sanitario.

Malfunzionamento della rete SISS, gli Ordini Provinciali: "Gravi disservizi per i cittadini"

A riportare le ultime problematiche, in queste ore, sono stati ancora gli Ordini Provinciali: "Sono ormai quotidiane le segnalazioni che giungono all’attenzione dei nostri Ordini Provinciali lombardi, relative al malfunzionamento della rete SISS, con gravi ripercussioni sul lavoro dei MMG/PLS (Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta) con conseguenti gravi disservizi al cittadino. È un problema che si trascina da molto tempo e che, nonostante le nostre frequenti sollecitazioni, sembra non trovare una adeguata e giusta attenzione" - fanno sapere in una nota firmata anche dal Presidente dell'ordine Provinciale di Monza e Brianza, Carlo Maria Teruzzi.

"Nello specifico dei più recenti disservizi - segnalano i Presidenti degli Ordini - sembra siano coinvolte disfunzioni generalizzate dei sistemi nazionali in capo a Sogei e al MEF. In tal senso, non si può che portare l’attenzione sulla prossima attivazione del FSE 2.0, a livello nazionale, di cui dovrà essere garantita, oltre alla sicurezza, la piena affidabilità funzionale. Quando un servizio digitalizzato viene messo a disposizione di cittadini e professionisti, diventa rapidamente pervasivo e la sua interruzione comporta conseguenze più gravi della sua stessa assenza: l’organizzazione delle attività, infatti, si assesta sui nuovi strumenti in modo pervasivo e irreversibile".

"La professione medica, già in difficoltà per le note criticità dovute alla carenza di professionisti e al pesante, e spesso immotivato, carico burocratico cui è soggetta giornalmente, si trova a dover subire un disservizio che sta mettendo in crisi la normale attività ambulatoriale - si legge ancora nella nota congiunta. A questo punto diventa prioritario risolvere in tempi rapidi tutte le criticità del sistema informatico di Regione Lombardia e delle relative interfacce nazionali, tassello fondamentale nello sviluppo della medicina del territorio e della connessione-integrazione con i vari comparti del nostro SSR. Non è ammissibile che tali disfunzioni possano incidere negativamente sul lavoro quotidiano dei medici rubando tempo prezioso all’attività clinica. È forse giusto ricordare come dal PNRR siano stati stanziati più di 15 miliardi per l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del SSN, risorse distribuite alle Regioni per il potenziamento di questi servizi con lo scopo di mettere in rete le AFT e tutte le strutture previste dal DM 77 e di promuovere la realizzazione dei servizi di telemedicina. Tutto ciò sarà possibile solo con un sistema informatico efficiente e qualificato".

"Serve una rete più solida"

A fronte di una situazione difficile e dei conseguenti disservizi nei confronti dei cittadini gli ordini Provinciali chiedono "con forza e determinazione che, non solo siano risolti in tempi brevi le criticità in atto, ma che si proceda alla creazione di una rete più solida, sicura e veloce in modo che possa garantire ai professionisti di lavorare con tranquillità e serenità nell’interesse del cittadino e della professione".

(foto di copertina: archivio)

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