Maltempo e allagamenti a Burago, al via i lavori per un nuovo bacino di laminazione
L’intervento, dal valore complessivo di circa 4,6 milioni di euro, prenderà il via a lunedì 17 febbraio e si svilupperà nell’arco di un anno e mezzo
![Maltempo e allagamenti a Burago, al via i lavori per un nuovo bacino di laminazione](https://primamonza.it/media/2025/02/Burago_Molgora_Inquadramento-Area-Intervento-420x252.jpg)
BrianzAcque prosegue nel suo impegno per contrastare gli effetti delle precipitazioni intense, spesso all’origine di fenomeni di allagamenti anche in alcune aree del comune di Burago di Molgora. Dopo l’attivazione della vasca volano di via Mazzini, avvenuta circa due anni fa, il gestore pubblico del servizio idrico brianzolo è pronto a realizzare un secondo bacino di laminazione nei pressi di via Turati.
Maltempo e allagamenti a Burago, al via i lavori per un nuovo bacino di laminazione
Questa infrastruttura avrà la funzione di raccogliere temporaneamente grandi volumi di acque meteoriche, rilasciandole gradualmente una volta terminato l’evento piovoso. Contestualmente, verrà potenziata la rete fognaria nelle vie Kennedy e Largo Toti. L’intervento, dal valore complessivo di circa 4,6 milioni di euro, prenderà il via a lunedì 17 febbraio e si svilupperà nell’arco di un anno e mezzo.
"Il confronto e la collaborazione con l’Amministrazione Comunale – spiega Enrico Boerci, Presidente e AD di BrianzAcque - ci hanno permesso di compiere un ulteriore passo avanti nella realizzazione di opere idrauliche strategiche per mitigare gli allagamenti e contrastare gli effetti sempre più evidenti dei cambiamenti climatici, garantendo maggiore sicurezza per l’ambiente e la comunità".
Per ridurre il rischio di esondazioni
Come la maggior parte delle vasche volano, anche quella di via Turati sarà completamente interrata e quindi invisibile, posizionata nell’area verde adiacente al parcheggio pubblico. Secondo le stime del settore Progettazione e Pianificazione di BrianzAcque, la struttura avrà una capacità di contenimento di circa 3.500 metri cubi, consentendo di raccogliere e trattenere le acque meteoriche provenienti dall’area a nord della vasca. Questo sistema contribuirà a ridurre il rischio di esondazioni e i disagi connessi.
(nella foto di copertina l'Area dell'intervento)