Consiglio regionale straordinario

Maltempo, la Giunta regionale impegnata a rafforzare gli interventi per la sicurezza idraulica e per sostenere i comuni colpiti

Corbetta: "È evidente che servono procedure più veloci: i percorsi nazionali per il riconoscimento dello stato di emergenza sono troppo lunghi e complessi".

Maltempo, la Giunta regionale impegnata a rafforzare gli interventi per la sicurezza idraulica e per sostenere i comuni colpiti

Nella giornata di ieri, lunedì 20 ottobre, si è tenuto un consiglio regionale straordinario sugli ultimi danni delle forti piogge di circa un mese fa su tutte le Province lombarde. Pesantemente colpito, lo ricordiamo, anche il territorio brianzolo, con Meda e i paesi limitrofi che hanno subito ingentissimi danni.

Corbetta: “Brianza al centro dell’impegno regionale. Servono risorse rapide e più autonomia per decidere senza aspettare Roma”

E proprio dal Consiglio Regionale arrivano buone notizie:

“Il Consiglio regionale ha approvato oggi (ieri ndr) un ordine del giorno di maggioranza che impegna la Giunta a rafforzare e velocizzare gli interventi per la sicurezza idraulica e a sostenere i Comuni brianzoli colpiti dall’alluvione di fine settembre. È un atto di responsabilità verso un territorio, la Brianza, che ha subito danni enormi e che merita risposte rapide e concrete” –  dichiara Alessandro Corbetta, capogruppo della Lega in Regione Lombardia.

Alessandro Corbetta

“Nei giorni successivi all’alluvione – spiega Corbetta – sono stato sul territorio insieme al presidente Fontana, in particolare a Meda, dove abbiamo toccato con mano la gravità dei danni e la fatica di tanti cittadini che ancora oggi stanno lavorando per tornare alla normalità. È evidente che servono procedure più veloci: i percorsi nazionali per il riconoscimento dello stato di emergenza sono troppo lunghi e complessi. La riforma dell’autonomia serve proprio a questo: dare alle Regioni la possibilità di decidere direttamente e di utilizzare subito le risorse senza aspettare Roma.”

“Negli ultimi anni Regione Lombardia – continua Corbetta – ha investito solo di risorse proprie circa un miliardo di euro nella tutela del territorio e delle risorse idriche, destinando il 25% del Piano Lombardia alla prevenzione del dissesto idrogeologico e alla tutela dei fiumi. Sono risorse che stanno producendo risultati, ma bisogna fare di più: la Brianza e tutta l’area del Seveso, del Tarò e del Certesa devono diventare priorità assoluta.”

“Con l’ordine del giorno approvato oggi – conclude Corbetta – chiediamo di accelerare gli interventi di messa in sicurezza, rafforzare la manutenzione dei corsi d’acqua e sostenere i Comuni colpiti nelle spese di emergenza con la messa a disposizione di fondi urgenti, in attesa delle future risorse nazionali. Sul Tarò e Certesa abbiamo chiesto all’assessore Comazzi di aprire un tavolo specifico: serve che AIPO velocizzi i tempi di realizzazione delle opere necessarie a mettere in sicurezza il torrente già finanziate dalla Regione. La Lombardia – conclude Corbetta – è al lavoro, ma servono più strumenti e autonomia per poter agire con la rapidità che i cittadini si aspettano.”

Jacopo Dozio:«Regione Lombardia ha investito oltre 1 miliardo in 5 anni per prevenire i danni del maltempo, le opposizioni non strumentalizzino l’operato della giunta, ma troviamo soluzioni comuni»

«Il maltempo che ultimamente colpisce la Lombardia in maniera straordinaria danneggiando il nostro territorio è sicuramente significativo, ma bisogna non strumentalizzare questo tema da parte delle opposizioni del campo largo nei confronti della Giunta perché ricordo che negli ultimi 5 anni la Regione ha investito oltre un miliardo di euro per la prevenzione di eventuali dissesti idrogeologici. In Brianza le precipitazioni e bombe d’acqua hanno creato importanti disagi in Brianza specialmente nella zona ovest con centinaia di milioni di euro di danni » aggiunge il consigliere regionale Jacopo Dozio di Forza Italia a margine del consiglio regionale straordinario.

Jacopo Dozio

«Voglio complimentarmi con Gianluca Comazzi e il suo assessorato sempre pronto a rispondere quando scatta qualche emergenza idrogeologica e ringrazio tutti i volontari della Protezione Civile che mettono a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità sia nella nostra Regione, che in tutta Italia  – ha proseguito l’esponente azzurro -. Servono più fondi per fronteggiare il maltempo? Certo come servono anche per altri problemi come ad esempio la violenza sulle donne, la salute o la sicurezza stradale. Bisogna però capire che a volte la coperta è corta se le risorse vengono utilizzata per il reddito di cittadinanza o le ristrutturazione di edifici con il 110%».
«Io credo che davanti a una questione delicata come quella delle emergenze idrogeologiche non bisogna fare il gioco delle parti e degli schieramenti politici invece auspico di fare passi in avanti tutti insieme trovando soluzioni per il bene dei cittadini lombardi» ha concluso Dozio.

Villa “Il Consiglio regionale conferma l’impegno per le comunità colpite”

«Tutti noi, ed in particolare chi, come me, vive nelle zone colpite dall’alluvione del 22 settembre, ha ancora negli occhi le immagini drammatiche dei nostri territori: città devastate, fiumi straripati con quartieri sott’acqua, edifici, negozi e strade allagati, blackout elettrici e telefonici, viabilità paralizzata e famiglie che hanno perso tutto, dalla casa alla propria attività».

Così Alessia Villa (in copertina), consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione Carceri, commenta l’emergenza nella Brianza occidentale, con particolare riferimento a Meda.

«La pioggia caduta il 22 settembre non ha precedenti negli ultimi venticinque anni – spiega Villa – Secondo BrianzaAcque, si è trattato di una vera e propria “tempesta perfetta”, con accumuli eccezionali lungo l’asta del Seveso e del Certesa, quasi doppi rispetto alla media di settembre, concentrati in meno di mezza giornata. A Meda gli allagamenti hanno interessato anche aree considerate a bassa probabilità di rischio di inondazione».

L’evento ha rappresentato l’alluvione più intensa del nuovo millennio per la provincia di Monza e Brianza, superando gli eventi storici del 2002 e del 2014. Nonostante i danni stimati in centinaia di milioni di euro, per fortuna non si registrano vittime.

«Un risultato reso possibile dal lavoro incessante della Protezione Civile, delle forze dell’ordine, dei volontari e delle amministrazioni comunali – sottolinea Villa – A tutti loro va il mio ringraziamento, così come ai tanti giovani, veri angeli del fango, che si sono messi in prima linea per aiutare le comunità».

«Ora, a tre settimane dall’alluvione, c’è voglia di tornare alla normalità – prosegue Villa – La speranza è che la macchina istituzionale si muova rapidamente: i territori di Monza e Brianza, così come quelli di Como e Lecco, chiedono risposte concrete, non solo solidarietà».

«Ci tengo a sottolineare con forza – conclude Villa – che i cittadini colpiti non saranno dimenticati e non saranno lasciati soli. La Lombardia è una terra di persone laboriose, che non si tira indietro, e ora c’è bisogno di un aiuto in più: chiediamo lo stato di emergenza nazionale e interventi diretti con fondi regionali, integrativi rispetto a quelli già predisposti dallo Stato.

Ringrazio in particolare l’assessore alla Sicurezza Romano La Russa e l’assessore al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi per la collaborazione costante. L’alluvione ha messo in luce tutte le criticità del nostro territorio: solo con prevenzione, manutenzione e coordinamento si potranno mitigare i rischi in futuro. La Lombardia non può lasciare indietro nessuno: questo è il momento di dimostrarlo».