Lissone, il videoservizio

Maltempo, un intero parco completamente raso al suolo

L'assessore al Bilancio ha spiegato al Giornale di Monza tutte le azioni messe in campo dopo la violenta bomba d'acqua di fine luglio

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Il maltempo a Lissone ha lasciato il segno e ha di fatto "cancellato" uno dei suoi parchi più grandi.

Il maltempo "abbatte" il Parco Martini

Del rigoglioso e maestoso parco in cui sono cresciute intere generazioni di lissonesi non resta che qualche arbusto e pochissimi alberi.

Solo ora, a distanza di quasi due mesi dalla furia del maltempo che ha colpito la città e la Brianza a fine luglio, si può fare una conta (non solo economica) dei danni.

Il Parco Martini, la grande area verde tra via Botticelli e viale Martiri della libertà accanto al distaccamento dei Vigili del fuoco, oggi appare come una landa desolata.

Decine e decine gli alberi abbattuti e in via di rimozione dalle aziende incaricate, decine gli arbusti e le piante che sono state sradicate dal terreno. Al loro posto, oggi, una grande distesa di terra brulla.

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Abbattute anche le grandi e quasi secolari conifere che delimitavano il parco lungo via Botticelli di fronte al centro sociale. Completamente divelta anche la recinzione e alcuni punti luce dentro all’area. Resta temporaneamente chiusa anche l’area cani che si trova nella zona meridionale del giardino.

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A spiegare tutte le azioni messe in campo dall'Amministrazione comunale ci ha pensato l'assessore al Bilancio Serena Arrigoni che giovedì scorso ha portato in Consiglio comunale (approvati entrambi all'unanimità) due documenti che stanziano complessivamente 800mila euro per far fronte ai danni causati dalla violenta bomba d'acqua dello scorso luglio.

Il Parlamentino, infatti, ha varato una Variazione d’urgenza al bilancio di 400mila euro per far fronte agli interventi urgenti causati dagli eventi atmosferici del 24 luglio scorso. Via libera anche al riconoscimento di un debito di fuori bilancio da 401mila euro per tutti gli interventi necessari nelle ore e nei giorni immediatamente successive alla bomba d’acqua.

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