Manifestazione Lega a Roma, Salvini: “Servono unità e il rispetto dell’Europa” FOTO

Tantissimi i lumbard arrivati dalla Brianza per ascoltare il vicepremier.

Manifestazione Lega a Roma, Salvini: “Servono unità e il rispetto dell’Europa” FOTO
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Manifestazione della Lega a Roma, Salvini: “Servono unità e il rispetto dell’Europa”. Capitale blindata per l’evento organizzato dal Carroccio. Tantissimi i lumbard che dalla Brianza non hanno voluto mancare. Alle 11.30 Matteo Salvini è salito sul palco di Piazza del Popolo: “Questo è un giorno di festa". E dopo il grazie ha ricordato la tragedia durante il concerto di Sfera Ebbasta. "Oggi è una giornata di affetto, abbraccio ma anche di preghiera” ha detto il vicepremier.

Manifestazione Lega a Roma, le parole di Salvini

Intorno alle 13.20 si è chiusa la manifestazione in Piazza del Popolo. “Ho la certezza che abbiamo cominciato una lunga marcia che niente e nessuno potrà arrestare. I nostri figli e i nostri nipoti avranno in eredità un’Italia migliore. In me, in noi, avrete amici e servitori, disposti a imparare ma senza paura” ha chiuso il vicepremier.

I brianzoli a Roma:

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Salvini accolto dagli applausi

Matteo Salvini, accolto dagli applausi dei militanti. “Quando ci sono da fare nuove leggi, serve però far rispettare quelle che già ci sono. Chi lavora bene va premiato, ma chi sbaglia paga. Se i portavoce di alcuni poteri forti fanno di tutto per fermarci, vuol dire che stiamo facendo le cose giuste per gli italiani. Avete le mie parole d’onore, non molleremo mai. Non saranno bugie, denunce o minacce a fermarci. Vi chiedo di essere uniti e marciare compatti. Se stiamo insieme nessuno ci potrà fermare”. I complimenti ai cuochi italiani che hanno vinto la medaglia d’oro: “Grazie ragazzi. Siete il bello dell’Italia nel mondo”.

Legittima difesa

“La casa è sacra, la legittima difesa è sacra. Ringrazio l’intero Governo perché quello che abbiamo fatto in questi mesi è figlio del lavoro di tutti. Ringrazio Luigi Di Maio e chi crede in un progetto ambizioso e coraggioso. Rifarei tutto quello che ho fatto. Un impegno: questo Governo non approverà nessuna tassa perché vogliamo togliere quelle che già ci sono e non inventarsene nuove”.

La tragedia delle Marche

“Se verrà accertato che qualcuno per avidità ha sulla coscienza qualche morto, come a Genova, fosse l’ultima cosa che faccio, questa gente pagherà fino all’ultimo. Se nel tuo locale puoi fare entrare 800 persone ma ne entrano 2000 e sei muoiono, il tuo posto è la galera”.

Immigrazione e decreto sicurezza

“Vi raccontavano che sull’immigrazione non si poteva fare nulla, sono bastati buon senso e coraggio. I veri razzisti erano, sono e saranno quelli che pensano di svuotare il Continente africano e trattarlo come una riserva da depredare. L’Africa avrà aiuto vero per studiare, curarsi, crescere e lavorare, ciascuno nella sua terra, tra la sua gente, senza sradicare popoli e culture. Sto lavorando con imprenditori privati a centinaia di ragazzi del Ghana per studiare, vivere e lavorare con 6 euro al giorno. I 35 euro che spendevamo andavano nelle tasse dei furbacchioni”. Decreto sicurezza: “Più poteri ai sindaci e la possibilità assumere vigili urbani. Io sto con le Forze dell’ordine sempre e comunque. Portano avanti non un lavoro, una missione. Nel decreto si entra nella vita reale, non nella fantasia o la filosofia. Nella vita reale non ci possono essere centinaia di abusivi che fanno concorrenza agli italiani che pagano le tasse. Non esistono i parcheggiatori abusivi. Non esiste che una donna abbia paura di prendere la metro con la minigonna”.

“L’Europa deve crescere nel rispetto”

“Abbiamo in testa un progetto di crescita dell’Italia che dura per i prossimi 50 anni” ha spiegato. Sull’Europa: “Deve crescere nel reciproco rispetto. Se si ferma allo spread allo 0,1, è destinata a fallire. Vogliamo vederla rinascere, risorgere e lavorare. Uomini e donne senza lavoro non hanno dignità e non hanno la forza di guardare negli occhi propri figli. Vogliamo certezza, speranza, dignità e orgoglio. Qualcuno ha tradito il sogno Europeo, noi daremo nuovo sangue nelle vane dell’Europa”. Rivolgendosi al pubblico: “Se c’è il vostro mandato, noi non abbiamo paura di niente e nessuno. Quando sono arrivato al Ministero dell’interno avevo una certa preoccupazione, conscio dei miei pregi ma anche dei miei limiti. Piedi piantati a terra e voglia di imparare ogni giorni. Ringrazio Dio e voi per questi sei mesi straordinari”.

“Non esiste un Governo senza la fiducia del popolo”

Il vicesegretario generale della Lega, Giancarlo Giorgetti: “Non può esistere un Governo senza la fiducia del popolo. Non può esistere un Governo che ha la fiducia nei mercati ma non quella del popolo. Sappiamo quello che stiamo facendo nel rispetto dei nostri valori e della nostra storia. Quando andiamo a letto la sera, stanchi morti, sappiamo che abbiamo fatto quello che era giusto fare”.

Affari Regionali – “Vogliamo l’autonomia differenziata”

Il Ministro degli Affari Regionali Erika Stefani con i Governatori Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Luca Zaia (Veneto), Attilio Fontana (Lombardia): “Un grande applauso a questi Governatori. Sono la dimostrazione di cosa significa amministrare avere interesse per il territorio e i propri cittadini. Le regioni sono la potenza della cultura e dei prodotti regionali. L’errore fatto è stato quello di uniformare, così si sono mortificate le Regioni”. Autonomia differenziata: “E’ questa la mia missione. Le Regioni non possono essere suddite dello stato, devono essere una parte principale. Dobbiamo dare a questi Governatori la possibilità di lavorare e valorizzare il territorio. Serve avere responsabilità verso i cittadini. E se non gestisci bene queste risorse, vai a casa. Non è un capriccio della Lega, ma una richiesta delle Regioni, della gente delle Regioni. Zaia e Fontana hanno fatto un referendum, dando la voce al popolo. Ai milioni di veneti e lombardi che hanno chiesto l’autonomia, bisogna dare una risposta”.

Disabili e Famiglia – “Verrà riconosciuta la lingua dei segni”

Il Ministro ai Disabili e alla Famiglia, Lorenzo Fontana: “L’Italia unico paese in Europa che non ha ancora riconosciuto la lingua dei segni. Grazie a questo Governo lo faremo. Abbiamo stanziato più di 1 miliardo di euro per i disabili. Ci sono 4milioni di disabili dimenticati che questo Governo si sta ricordando”. La famiglia: “Vive momenti difficili per la natalità. L’Italia rialza la testa, ma se non si fanno figli la testa non potrà mai essere davvero rialzata. La prima cosa da fare non è badare all’immigrazione ma fare in modo che i nostri giovani possano avere una famiglia numerosa”. Poi rivolgendosi al pubblico: “Voi siete patriotti, e grazie a voi anche l’Europa tornerà ad essere grande”.

Scuola – “Difendiamo crocifisso e presepe”

Marco Bussetti, Ministro dell’Istruzione: “Questa è una giornata storica ma dobbiamo stringerci alle famiglie delle vittime di questa strage avvenuta nelle marche. Sono anche i nostri studenti, questo mi addolora ancora di più. Abbiamo bisogno di rispetto e regole: per il popolo italiano, le legge e per le tradizioni. Noi siamo passati dalle parole dei fatti con l’educazione civica obbligatoria in tutti gli ordini delle scuole. Vogliamo trasmettere i valori della società alle future generazioni, così si genera l’identità di una comunità. Ringrazio Matteo Salvini per il decreto scuole sicure e un grazie anche alle Forze dell’ordine”. Sul crocifisso nelle classi e il presepe durante il Natale: “Includere ed essere tolleranti non significa dover nascondere i propri valori. Senza la tradizione non siamo nulla. Il Natale fa parte della nostra cultura, dobbiamo esserne orgogliosi”.

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