Manifestazione per difendere le scuole novesi, raccolte più di duemila firme
Domani, giovedì 27 marzo, il corteo di protesta organizzato dall'Associazione genitori

Manifestazione per difendere le scuole novesi, raccolte più di duemila firme. Domani, giovedì 27 marzo, il corteo di protesta organizzato dall'Associazione genitori
Domani la manifestazione di protesta
Passano all'azione i genitori di Nova Milanese per protestare contro lo spostamento della scuola primaria di via Novati nel plesso della secondaria Segantini per accogliere alcune classi dell'istituto Martin Luther King di Muggiò che ha bisogno di spazi. L'Associazione Genitori, con il sostegno del Consiglio d'Istituto e del corpo docenti del Comprensivo Margherita Hack, ha indetto per domani, giovedì 27 marzo, una manifestazione pacifica in segno di protesta con il percorso avviato dal sindaco Fabrizio Pagani. Il corteo partirà alle 14 dalla scuola media Segantini di via Leonardo da Vinci 16.
Appello alla partecipazione
Sui social corre l'appello dei genitori alla partecipazione massiccia alla manifestazione:
"Vi chiediamo la massima adesione, ricordando sempre e comunque che ogni nostra forma di contestazione avrà sempre una natura pacifica e rispettosa. Condividete, diffondete, passate parola. Più saremo, più forte sarà il NO! E forse, ai bambini, finalmente potremo dire SI".
La raccolta firme
Da giorni i cancelli delle scuole coinvolte nell'operazione sono tappezzate di manifesti di protesta e da sabato 22 marzo è stata avviata una petizione che ha già raccolto oltre duemila firme
I motivi della protesta
Secondo i genitori e il personale scolastico, il trasferimento della primaria Anna Frank e l'accorpamento con la secondaria Segantini comporterebbe grossi disagi per gli studenti novesi.
"La presenza di una scuola superiore a Nova è positiva ma ci sarebbe piaciuta con altre modalità e cioé senza sacrificare un plesso per avere una succursale - ha premesso la presidente dell'Associazione genitori Margherita Hack, Laura Quattrone - il problema riguarda la mancanza di spazi e la convivenza che andrebbe a crearsi tra primaria e secondaria".
Nella scuola media Segantini è attiva da un anno la Dada, un modello didattico per ambienti di apprendimento che richiedere spazi specifici.
"Il timore è che questo bel progetto vada a sparire appunto perché verrebbero a mancare gli spazi necessari - ha continuato Quattrone - pensiamo anche agli studenti disabili, tante famiglie scelgono proprio la Segantini per la didattica innovativa e per l’attenzione all’inclusione, vista anche la presenza di insegnanti di sostegno altamente formati e di ambienti dedicati. Per questa scuola sarebbe una regressione".
Poi si porrebbero un’altra serie di interrogativi sull’organizzazione degli spazi.
"Come si andrebbe a dividere la parte dedicata alla primaria e alla secondaria? E la mensa? Come si organizzerebbe l’utilizzo della palestra?" ha continuato la presidente dell'associazione