Monza

Marco Caponi confermato segretario generale del Silp Cgil Monza e Brianza

L’occasione ha rappresentato anche l'opportunità per evidenziare le difficoltà nella sede di via Montevecchia: dai problemi strutturali dell’immobile, al numero insufficiente di operatori di polizia.

Marco Caponi confermato segretario generale del Silp Cgil Monza e Brianza
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Ieri mattina, giovedì 16 giugno, in Questura è stato celebrato il secondo congresso provinciale del Silp Cgil di Monza e Brianza, l’organizzazione sindacale delle operatrici e degli operatori della Polizia di Stato, con l’elezione della nuova segreteria e la conferma all’unanimità di Marco Caponi come segretario generale di categoria.

In Questura il secondo congresso provinciale del Silp Cgil

L’occasione di incontro per il rinnovo delle cariche statutarie ha rappresentato anche una preziosa opportunità per evidenziare le difficoltà che permangono nella sede di via Montevecchia: dai problemi strutturali dell’immobile, al numero insufficiente di operatori di polizia.

Al congresso, alla presenza del Questore Marco Odorisio e dei lavoratori degli uffici della polizia di Monza e Brianza, sono intervenuti, oltre al segretario Matteo Casiraghi in rappresentanza della Cgil di Monza e Brianza, il segretario regionale del Silp Cgil Daniele Bena e il segretario nazionale del Silp Cgil Mario Roselli.

Ne è quindi sorta una discussione franca e degna di nota in cui si è parlato della condizione di vita e di lavoro del personale e della qualità del servizio reso ai cittadini di Monza e Brianza.

“Nella riunione abbiamo richiamato all’attività svolta in questi anni – spiega Marco Caponi – dialogando  con il Questore sulle difficoltà che vive la nostra sede sotto il profilo strutturale e del numero di operatori assegnati al servizio. Già nel 2019 – aggiunge il segretario riconfermato – il Silp Cgil Monza e Brianza aveva denunciato al dipartimento le criticità che si sarebbero potute verificare nell’istituire la sede dell’autorità locale e provinciale di pubblica sicurezza con appena 125 operatori”.

Marco Caponi

Criticità strutturali e sovraccarico di lavoro

Caponi ha, infine, sottolineato come questa condizione comporti un sovraccarico di lavoro sulle spalle dei colleghi costretti spesso ad andare oltre all’orario ordinario.

“Le criticità strutturali pongono dei limiti che si riverberano sulle lavoratrici e lavoratori di Polizia e sull’utenza”, aggiunge Mario Roselli. “L’insufficiente numeri di Poliziotti – aggiunge il segretario nazionale del Silp Cgil – comporta giornaliere difficoltà per assicurare i servizi propri di una Questura, che vanno dalla prevenzione al controllo del territorio, dall’ordine pubblico alla polizia amministrativa e sociale alla polizia giudiziaria. Non vogliamo creare allarmismi – chiarisce – ma esigiamo maggiore attenzione da parte del Ministero dell’Interno sulla provincia di Monza e della Brianza. La nostra azione sindacale ha come unico scopo il superamento delle criticità richiamate, migliorando le condizioni di impiego dei Poliziotti e, contestualmente, il servizio sul territorio. Pur riconoscendo al Questore l’impegno profuso per rendere funzionale la struttura, ancora i lavori da ultimare sono tanti e non di breve durata”.

Un territorio con numeri importanti

“Il nostro territorio ha numeri importanti da gestire, sia sotto il profilo delle attività criminali, sia su quello economico e sociale”, commenta Matteo Casiraghi della Camera del Lavoro brianzola, che aggiunge: “In un contesto territoriale in cui è necessario rafforzare i presidi di legalità e contrastare l’economia illegale, la qualità del lavoro degli operatori di polizia è determinante per costruire una società più giusta e accogliente. Per questo motivo – conclude il segretario della Cgil di Monza e Brianza – il sindacato si è da subito preoccupato delle condizioni di lavoro del personale di via Montevecchia e della capacità della struttura di presidiare un territorio che è spesso scelto dalle organizzazioni criminali per i traffici illeciti”.

“La soluzione dei problemi che stiamo evidenziando – hanno sottolineato i dirigenti sindacali all’unisono – significano benessere per la cittadinanza e per i lavoratori”.

“Abbiamo rinnovato la nostra disponibilità al Questore per il lavoro congiunto – ha concluso Roselli –, sia per migliorare le condizioni di lavoro dei colleghi che per efficientare l’intero sistema”.

L’organizzazione sindacale chiede un’assegnazione cospicua di nuovi operatori e l’ultimazione dei lavori strutturali della sede di via Montevecchia per renderla più efficiente e più accogliente.

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