Marta continua a fare del bene attraverso i genitori e i compagni di classe
I compagni della 15enne al San Gerardo per presentare dei progetti artistici ideati sulla base delle richieste che la giovanissima aveva fatto mentre si trovava ricoverata in ospedale
Attraverso la voce di mamma e papà, Marta Roncoroni, la 15enne deceduta lo scorso dicembre al San Gerardo per un aneurisma cerebrale dovuto ad un tumore maligno che non sapeva di avere, continua a fare del bene. Qualche giorno fa, infatti, i compagni di classe di Marta hanno presentato ai vertici dell'ospedale San Gerardo dei progetti dedicati all'ospedale che Marta stessa aveva pensato nei giorni di degenza in ospedale. I progetti sono stati visionati dal Presidente dell’IRCCS Claudio Cogliati e dal Direttore Generale Silvano Casazza.
Marta continua a fare del bene attraverso i genitori e i compagni di classe
Tutto nasce l’11 dicembre, giorno del compleanno di Marta: il papà aveva inviato una lettera alla classe frequentata dalla figlia per raccontare come stavano andando le cose. In quella lettera c’erano anche due proposte. La prima era quella di sviluppare un disegno originale per le felpe dei medici e degli infermieri della Tinch, la Terapia intensiva neurochirurgica dove era ricoverata Marta. Ogni dipartimento dell’ospedale ha delle felpe personalizzate, e la ragazza, attraverso il papà, aveva suggerito ai compagni di creare un disegno originale per il “suo” reparto.
La seconda proposta era quella di cimentarsi in un progetto di design, che è una cosa che solitamente non si fa al secondo anno di liceo. Marta frequentava il liceo artistico Preziosissimo Sangue di Monza.
“Dopo aver visto le contorsioni da fachiro di mamma e papà, avevo chiesto di provare a ideare una sedia destinata ai parenti dei pazienti - scriveva Marta in quella lettera -. Avrebbe dovuto essere leggera, poco ingombrante, adatta a far stare un parente vicino a un letto molto alto per tante ore, su cui poter riposare senza allontanarsi dal malato”.
Sabato 4 maggio, nel corso della Giornata dell’Arte del liceo artistico di Monza, durante la quale tutte le classi espongono opere dai molteplici linguaggi espressivi, maturati nel percorso artistico liceale, una parte del desiderio era stato realizzato perché i compagni avevano esposto i disegni per le felpe con quattro lavori di gruppo.
La consegna delle tavole al reparto Tinch
Da lì l’idea di consegnare le tavole al reparto. E così è stato. I ragazzi hanno presentato i propri lavori al Presidente e al Direttore Generale. Oltre ai disegni per le felpe i compagni di Marta hanno sviluppato tantissime idee anche per la poltrona. Oggi l’obiettivo è quello di selezionare un paio di idee con il personale del reparto e poi proporle a qualche azienda che produce mobili per fare un prototipo.
Al termine dell’incontro, il dottor Cogliati e il dottor Casazza hanno proposto agli studenti di esporre a settembre, nell’area antistante il Centro Congressi in Palazzina Accoglienza, tutte le tavole con i disegni delle felpe e delle poltrone.