Martiri delle foibe, una cerimonia per non dimenticare

I martiri delle foibe sono stati ricordati anche a Lissone con una celebrazione davanti al monumento dedicato a chi perse la vita nel Secondo dopoguerra.

In memoria dei martiri delle foibe

Questa mattina, venerdì 10 febbraio, il sindaco Laura Borella insieme all'Amministrazione e alle associazioni civili e d'Arma hanno reso omaggio al monumento posizionato in piazza Martiri delle foibe.

Il primo cittadino ha posato una corona in memoria dei civili italiani che persero la vita nelle terre dell'Adriatico orientale che al termine del Secondo conflitto mondiale passarono dalla neonata Repubblica Italiana alla Jugoslavia dopo i Trattati di Parigi del 1947.

I massacri delle foibe iniziarono già a partire dal 1943 dopo l'armistizio che vide l'Italia sciogliere definitivamente l'alleanza con la Germania nazista.

Solo nel 2004 la Repubblica ha istituito il Giorno del ricordo con l'obiettivo di celebrare chi perse la vita e "conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale".

Presenti tutte le autorità

Oltre al sindaco Borella erano presenti anche il vicesindaco Giovanni Camarda e gli assessori Carolina Minotti e Serena Arrigoni oltre al presidente del Consiglio comunale Roberto Perego.

Presenti anche gli ex sindaci Concetta Monguzzi, Ambrogio Fossati, Fabio Meroni e Giuseppe Valtorta, il luogotenente Roberto Coco, comandante dei Carabinieri di Lissone, e a Matteo Caimi, capo della Polizia locale.

Alla cerimonia ha preso parte anche Diego Formenti, vicepresidente dell'Associazione nazionale Venezia Giulia-Dalmazia di Monza e Brianza.

Il discorso del sindaco

Il discorso dell'Anvgd MB

Le immagini della cerimonia

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