Il nipotino che porta nel nome il ricordo dello zio a tirare il calcio di inizio. I palloncini – diciassette come i suoi anni, arancioni che era il suo colore preferito – liberati in cielo. E poi il calcio, la sua grande passione.
Gli auguri fino al Cielo
Una «festa semplice» l’ha definita mamma Simona ma piena di significato quella organizzata domenica pomeriggio a Lissone per il compleanno di Matteo Ferrario, scomparso nel 2022 a soli 13 anni in un drammatico incidente ferroviario.
E’ il terzo anno consecutivo che gli amici del giovanissimo lissonese, gli ex compagni della Polisportiva Virtus – che già a luglio gli dedicano un partecipatissimo torneo – e la sua famiglia (oltre a Simona, papà Gabriele, i fratelli e anche l’adorato cagnolino) si riuniscono all’oratorio della parrocchia Madonna di Lourdes per mantenere vivo il ricordo del suo sorriso e per fargli, simbolicamente, gli auguri. Un luogo caro a Matteo il centro parrocchiale di via Baccelli, come ha ricordato domenica don Giorgio Erba indossando una delle maglie realizzate per l’occasione: rosse e gialle, i colori della Virtus, con il numero 10 sulla schiena, quello con cui giocava il tredicenne. Le stesse vestite dai calciatori protagonisti della partita di che ha preceduto la cena comunitaria.
Il ricavato alla scuola
Secondo tradizione, la festa è stata anche occasione di solidarietà: l’intero ricavato sarà devoluto alla scuola secondaria di primo grado «Benedetto Croce» per sostenere l’importante servizio offerto dallo sportello psicologico a studenti e famiglie.
«Abbiamo trovato nella dirigenza della scuola un valido alleato – ha detto Simona, mamma di Matteo, domenica impegnata dietro al banco della pesca di beneficenza insieme a una squadra di preziose amiche – Lo sportello è un punto di riferimento prezioso e sostenerlo per noi è importante».