Iniziative

Meda celebra il Giorno della Memoria con una nuova pietra d'inciampo e una conferenza su Chagall

La pietra sarà in memoria di Felice Cappellini deceduto a Luedenscheid il 25 novembre 1943

Meda celebra il Giorno della Memoria con una nuova pietra d'inciampo e una conferenza su Chagall
Pubblicato:

Due gli appuntamenti in programma a Meda in occasione del Giorno del Memoria 2024.

Meda celebra il Giorno della Memoria

Il primo appuntamento è la Cerimonia di posa della sesta pietra d’inciampo in memoria di Felice Cappellini, venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 11:00 in Piazza della Repubblica. Nato a Meda il 14 gennaio 1920, di professione tappezziere. Si è arruolato l’11 aprile 1939 nel 2° Reggimento del Genio, chiamato alle armi il 18 marzo 1940, catturato dalla Wehrmacht il 10 settembre 1943 a Zara (Croazia), internato negli Stalag VI/c (Fullen) e VI/d (Dortmund) e deceduto a Luedenscheid il 25 novembre 1943. Felice Cappellini è sepolto nel Cimitero Militare Italiano d’Onore a Francoforte sul Meno.

Un progetto artistico e commemorativo, le pietre di inciampo, in tedesco Stolpersteine ideato dall'artista tedesco Gunter Demnig per tenere viva la memoria dei deportati nei campi di concentramento e di sterminio nazisti mai più tornati a casa. Su ogni pietra sono incisi il nome, la data di nascita, il luogo e il giorno di deportazione e la data di morte. L’intenzione è indurre i passanti a inciampare emotivamente sulla pietra posata, invitando alla riflessione e a onorare la memoria delle vittime.

E' la sesta pietra d'inciampo

La posa in piazza della Repubblica avviene accanto alle cinque pietre già presenti, dedicate a soldati morti nei campi tedeschi. La loro presenza sottolinea la volontà di Meda a ricordare tutti, avendo cura e profondo rispetto nei confronti di chi ha subito il macigno di un destino così doloroso. Una pietra incisa e posata sulla strada rimane qualcosa che è impossibile che non sfugge nemmeno al nostro passo.

La conferenza su Marc Chagall

Si invita nuovamente alla riflessione con “Il dramma dell’olocausto nell’arte di Marc Chagall”, conferenza curata da Elisabetta Sangalli, storica dell’arte, sabato 27 gennaio 2024, presso la Sala Civica Radio, ore 21:00, ingresso libero. La sofferenza derivata dalla terribile tragedia dell’Olocausto risveglia il nostro essere in quanto umani, e vorremmo, passo dopo passo, dare nuovi significati a questa giornata, momento di raccolta e introspezione con noi stessi.

Un artista che si pone come simbolo concreto ed efficace nell’interpretare le atrocità dell’olocausto. Di origine ebraica chassidica, Chagall esprime il suo sentire a riguardo realizzando opere fortemente allegoriche, evocandovi indirettamente l’assurda esperienza. Lo stile fiabesco dell’artista caratterizzano le sue opere
particolarmente interessate a rappresentare gli aspetti discriminatori e antisemiti verso il suo popolo. A esempio di ciò “Solitudine” e “Crocifissione bianca”, in cui emerge il suo forte legame alle origini giudaiche.
L’obiettivo di questo scambio è rileggere l’arte di Marc Chagall alla luce della Shoah, proponendo un itinerario artistico di opere intenso e significativo.

Conoscenza e consapevolezza, gli obiettivi da perseguire

“Conoscenza e consapevolezza rappresentato il traguardo a cui tendiamo quando ricordiamo questa giornata - afferma l’Assessore alla Cultura e Medateca, Fabio Mariani. Vorremmo fare un passo in più e parlare di questo momento doloroso che ha interessato l’umanità in modo nuovo, per sentirlo nel modo più autentico possibile. In questo entra in gioco il prezioso ruolo dell’arte. Ricordare la storia significa darci la possibilità di rileggerla sempre meglio, contribuendo così a formarci come esseri umani.”

“Il dolore provato per questa tragedia deve smuovere qualcosa dentro di noi, che sia un momento di riflessione, confronto o semplicemente di scoperta, purché porti alla consapevolezza di quanto peso abbiano le nostre azioni - aggiunge il Sindaco di Meda, Luca Santambrogio. Per questo motivo, il Comune di Meda si impegna a sostenere il ricordo della storia per consolidare la coscienza civica della comunità.”

Seguici sui nostri canali
Necrologie