Sanità

Medici in fuga, il primario di Chirurgia lascia l'ospedale di Carate

Nominato nel luglio del 2019, il dottor Massimiliano Casati andrà a lavorare per una clinica privata. L’Azienda ospedaliera rassicura: «Garantita la continuità dei servizi e degli interventi»

Medici in fuga, il primario di Chirurgia lascia l'ospedale di Carate
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A quattro anni dalla nomina a responsabile della Chirurgia generale, Massimiliano Casati lascia l’ospedale di Carate Brianza per trasferirsi in una clinica privata della zona. Con lui, con ogni probabilità, lascerà anche un suo stretto collaboratore.

Carate Brianza resta senza primario di Chirurgia

La notizia, trapelata nei giorni scorsi, è stata confermata dalla Asst Brianza. Un addio, quello del dottor Casati, classe 1971, che fa seguito a quello di molti altri «camici bianchi» in forza al Servizio sanitario in Brianza e in tutta Italia e in fuga dalle strutture pubbliche verso cliniche private, come ha recentemente evidenziato anche una survey del maggior sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed secondo la quale la metà (56,1%) tra medici e dirigenti sanitari è insoddisfatta delle condizioni del proprio lavoro e 1 su 4 (26,1%) anche della qualità della propria vita di relazione o familiare. Un sintomo inequivocabile di quanto il lavoro ospedaliero sia divenuto causa di sofferenza e di alienazione. Un’insoddisfazione che - sempre stando all’indagine - cresce con l'aumentare dell’anzianità di servizio e delle responsabilità.

L'Azienda: Nessuna interruzione di servizio

Le dimissioni del primario (e di uno suo collaboratore nell’équipe a Carate Brianza) sono state accompagnate inevitabilmente da voci preoccupate legate al timore di un possibile ridimensionamento del servizio di Chirurgia all’interno del presidio di via Mosé Bianchi che, invece, proprio in occasione della nomina di Casati, nel luglio 2019, venne rilanciato dall’allora direttore generale Nunzio Del Sorbo con l’obbiettivo di puntare su Carate Brianza come «polo di riferimento per tutta l’Azienda ospedaliera e il territorio».

«L’interruzione del rapporto di lavoro di un professionista di assoluto livello e valore, come il dottor Massimiliano Casati, rappresenta ovviamente una perdita importante, ma l’Asst conferma la volontà di garantire la piena attività della Chirurgia generale sia per gli interventi di urgenza sia per gli interventi cosiddetti in elezione, che verranno eseguiti e gestiti dai medici in servizio e con il supporto dei chirurghi di Desio», rassicurano dall’Azienda ospedaliera.

Era arrivato nel luglio 2019

Massimiliano Casati era arrivato come responsabile nel 2019 - dopo dieci anni di lavoro all’ospedale di Vimercate e prima al San Raffaele di Milano - in sostituzione dell’allora primario a Carate Brianza, Andrea Porta che aveva scelto, dopo appena due anni, di trasferirsi al «Sacra Famiglia Fatebenefratelli» di Erba, presidio privato, gestito dall'Ordine Ospedaliero San Giovanni di Dio, accreditato presso il Servizio Sanitario Nazionale.

Professionista della laparoscopia, Casati era stato da subito tra gli operatori leader al nosocomio cittadino del protocollo clinico «Eras» - Enhanced Recovery After Surgery - (letteralmente «Recupero precoce dopo la chirurgia») che permette ai pazienti sottoposti a intervento di tornare alla vita di tutti i giorni in tempi molto rapidi con un miglior controllo del dolore, una ripresa precoce dell’alimentazione e del movimento.

Un protocollo avviato nel 2018 a Vimercate e poi trasferito in via Mosè Bianchi in collaborazione con Rita Passeretta, medico anestesista e rianimatore, che si è rivelato efficace e che ha consentito a Carate Brianza, negli ultimi tre anni - dove sono stati eseguiti circa 300 interventi al colon retto, per patologie benigne o maligne - di ridurre la degenza media chirurgica generale a 2,7 giorni, contro i tre giorni e mezzo che vengono registrati in Italia.

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