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Medico in pensione dopo 40 anni di servizio

Il saluto del dottor Guido Cattaneo ai colleghi e ai suoi numerosi pazienti.

Medico in pensione dopo 40 anni di servizio
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"Mi sono arricchito tantissimo dal rapporto col paziente e ho ricevuto tanto". E' il dottor Guido Cattaneo, medico in pensione dopo 40 anni di servizio.

Medico in pensione

Nato e cresciuto a Macherio, dopo aver frequentato il liceo Scientifico, si è laureato in Medicina e specializzato in Ematologia. "Ho iniziato la mia professione nel 1980 facendo sostituzioni e tirocinio ospedaliero durante il servizio militare - racconta - Per qualche mese sono stato associato con il dottor Franco Nava facendo nel contempo guardie mediche, medico scolastico, analista e responsabile di laboratorio. Nel 1981 sono stato assunto all’ospedale San Gerardo di Monza nella divisione di Ematologia e ho ottenuto, poco dopo, la convenzione col sistema sanitario nazionale in qualità di medico di famiglia. In seguito mi sono trovato a dover scegliere tra medico di famiglia o ematologo ospedaliero. Scelta non facile ma non mi sono pentito". Al momento Ats ha nominato un sostituto provvisorio, la dottoressa Kepya Tchamani Inesse Joelle, in attesa del bando che assegnerà il sostituto definitivo, probabilmente in aprile.

I cambiamenti che ha vissuto negli anni

"In questi 40 anni ho visto tantissimi cambiamenti - prosegue il dottor Cattaneo - Ho vissuto il passaggio, spesso troppo esasperato, dalla priorità della clinica alla sempre maggior rilevanza della diagnostica, dall’aspetto relazionale stretto al frequente rapporto a distanza. Tutto questo in un’ottica di scarsa attenzione alla medicina del territorio: abbiamo assistito a un aumento del carico burocratico e di mansioni che di clinico hanno ben poco. Per me il paziente è sempre stato prima di tutto una persona, della quale conoscevo tutte le problematiche - sottolinea - Ecco che allora il medico diventa un punto di riferimento e viene caricato anche di situazioni non di sua competenza. Senza esserci confusione di ruoli ma capacità di relazionarsi. Per me è stato un arricchimento - conclude il dottore - Ora mi riposerò per qualche mese dedicandomi ai miei hobby e alla mia famiglia. Mia moglie Antonella nonché mia segretaria e i miei tre figli Michele, Chiara ed Elisa, che mi hanno sempre supportato e sopportato.

Il servizio completo è pubblicato sul Giornale di Carate in edicola da martedì 15 febbraio 2022.

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