Metro a Monza: "Da Regione qualcosa si muove"

Metro a Monza. Da Regione qualcosa si muove. E il comitato HqMonza fa il punto della situazione.

Metro a Monza

Dopo aver approvato all’unanimità l’ordine del giorno che sollecita la giunta Fontana ad affrontare i nodi che tengono fermo al palo il prolungamento di M5, il Consiglio regionale della Lombardia prosegue su questa strada.

"Il 10 febbraio le Commissioni Bilancio e Infrastrutture congiunte, sottolinea il comitato,  incontreranno per una audizione sul prolungamento il vicepresidente e assessore alle finanze Marco Alparone e l’assessore alle infrastrutture Claudia Terzi".

Il nodo extra costi

Questo, "alla luce del fatto che tutto è pronto per indire la gara d’appalto, ma mancano 400 milioni di extracosti. Trecento sono stati promessi dal ministro Giorgetti da parte dello Stato. Cento milioni, come di solito accade, dovrebbero essere stanziati dalla Regione e dai comuni interessati, cioè Milano, Cinisello e Monza".

L'audizione

All’audizione parteciperanno anche il deputato Andre Crippa, autore di analogo ordine del giorno alla Camera, e il senatore Massimiliano Romeo, promotore dell’emendamento alla finanziaria che nel 2019 ha messo a disposizione del progetto i primi 900 milioni di euro.

L'appello al consigliere

Intanto i rappresentanti del comitato guidato da Isabella Tavazzi hanno incontrato il consigliere regionale Alessandro Corbetta,  firmatario dell’ordine del giorno di sollecito alla giunta Fontana. "A lui abbiamo ricordato le ragioni per le quali il prolungamento di M5 è urgente e importante, sottolineando come il ritardo comporti, per l’andamento del mercato, un aumento dei costi di circa 10 milioni al mese. Abbiamo anche sottolineato la necessità che l’appalto per la realizzazione dell’opera sia in un unico lotto, cioè per la tratta intera da Bignami a Monza nord".