La denuncia dell'associazione

Metro a Monza: "Tre anni di ritardi inspiegabili"

Il progetto c'è. I fondi pure. Ma "tutto è perso nel limbo nebbioso della burocrazia"

Metro a Monza: "Tre anni di ritardi inspiegabili"
Pubblicato:

Metro a Monza: "Tre anni di ritardi inspiegabili". Il progetto c'è. I fondi pure. Ma "tutto è perso nel limbo nebbioso della burocrazia". A dirlo sono i rappresentanti dell'associazione Hq Monza che puntano il dito contro la burocrazia che sta bloccando l'infrastruttura.

Metro a Monza: "Tre anni di ritardi inspiegabili"

"La realizzazione della M5 lilla da Bignami al nord di Monza è al palo, con un ritardo inspiegabile, e sui tempi non si sa nulla - hanno spiegato i rappresentanti del comitato cittadino - Parliamo di un progetto che dispone di 1 miliardo e 250 milioni di euro già stanziati da Stato, Regione e Comuni, una linea di trasporto pubblico urgente e indispensabile, anche per ragioni ambientali e di qualità della vita. Avevano addirittura promesso la fine dei lavori in tempo per le olimpiadi invernali del 2026, ma purtroppo erano fantasie".

L’ultimo cronoprogramma, aggiungono "già per due volte modificato e allungato nei tempi, prevedeva entro il novembre 2021 il via libera al progetto definitivo con approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale e la validazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale e quindi da gennaio di quest’anno 2022 l’avvio della gara di appalto. Invece siamo fermi al semplice progetto preliminare, che è del 2018. In sostanza, in tre anni non è stato fatto un solo passo avanti".

"Tempi esagerati"

I tempi per la realizzazione vera e propria della linea," con gallerie scavate in sotterranea da “talpe” meccaniche, richiede 5 anni, verrebbe da dire “soltanto”. Sono i tempi della burocrazia ad essere esagerati, dilatati, insostenibili. Tra l’altro, era stato promesso che il progetto avrebbe usufruito di una procedura d’urgenza, una corsia preferenziale proprio per accorciare i tempi burocratici, ma questo non è mai stato formalizzato".

Commenta Isabella Tavazzi, portavoce dell'associazione. “Non comprendiamo e non accettiamo questi ritardi infiniti e l’assenza di informative puntuali e periodiche all’opinione pubblica. E’ un modo di procedere che manca di trasparenza e di assunzione di responsabilità di fronte ai cittadini, un metodo che va cambiato. Tra l’altro, proprio in questi giorni viene data grande evidenza ad altri progetti ancora in fase preliminare, come il prolungamento della M2 sino a Vimercate, quello della M1 sino a Baggio, quello della M4 sino a Segrate. Tutti utili e tutti essenziali, siamo i primi a dirlo. Ma in questo modo, bisogna saperlo, stanno solo aumentando il fumo a danno della sostanza, se persino un progetto del 2018 interamente finanziato, quello della M5 sino al nord di Monza, resta sospeso senza soluzione nel limbo fumoso della burocrazia. Piantatela di promettere e di tirare righe colorate sulla carta e concludete piuttosto le cose concrete possibili, veramente i cittadini non ne possono più”.

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie