Protesta

Metrotranvia, levata di scudi a Desio: "No al taglio degli alberi"

In via Milano, lungo la futura linea, ne saranno abbattuti quindici. Al loro posto è prevista l'installazione di una cabina elettrica. L'appello di cittadini e associazioni: "Si riveda la decisione".

Metrotranvia, levata di scudi a Desio: "No al taglio degli alberi"
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Levata di scudi per la Metrotranvia a Desio: "No al taglio degli alberi"  in via Milano. Al loro posto è prevista l'installazione di una cabina elettrica. Dodici gruppi firmano un documento e chiedono di rivedere la decisione.

Quindici alberi saranno tagliati in via Milano a Desio

Protesta di cittadini e associazioni in difesa dei 15 alberi che verranno tagliati in via Milano, lungo la futura linea della metrotranvia Milano-Seregno. Il progetto prevede che venga installata una cabina elettrica. Nel documento, sottoscritto da Legambiente Desio, Suolo Libero, AbcDesio (Ambiente Biciclette Desio Fiab), Libera Monza Brianza, Desio Città Aperta, La Casa delle Donne, la  Polisportiva Moving ssd, Atletica Desio asd, Desio Libera, Sinistra per Desio, Comitato San Giorgio e  Amici del Verde. "Ci rivolgiamo alla Pubblica Amministrazione di Desio, all’Ufficio tecnico del Comune di Desio e alle autorità competenti della Metrotranvia Milano-Seregno per esporre una seria preoccupazione e avanzare una richiesta di rivalutazione riguardo l’installazione della cabina elettrica prevista sul tratto di via Milano, tra la rotonda di via Borghetto e l’incrocio con via Agnesi".

"Gli alberi hanno un grande valore ambientale"

Evidenziano che: "Secondo le attuali disposizioni per la metrotranvia, la realizzazione di tale struttura comporterà l’abbattimento di 15 alberi di grande valore ambientale, storico e paesaggistico, alcuni dei quali pluridecennali". Gli alberi coinvolti includono: 5 platani occidentali,  5 cedri argentati, un enorme quercia rossa, due querce rosse di dimensioni minori, un abete rosso, un tiglio americano. "Questi alberi non solo costituiscono parte di un boschetto pubblico adiacente a un importante plesso scolastico, ma svolgono una funzione fondamentale nel mitigare gli effetti dell’inquinamento atmosferico e acustico di una strada a elevato traffico - fanno presente - Essi rappresentano una barriera naturale che protegge gli studenti dalla rumorosità del passaggio dei veicoli, migliorando al contempo la qualità dell’aria e contribuendo al benessere complessivo dell’ambiente scolastico e urbano circostante".

"Saranno sostituiti, ma i nuovi impiegheranno decenni per avere la stessa capacità di mitigazione"

Saranno sostituiti, ma a questo proposito i firmatari osservano che

"sebbene questo sia apprezzabile, non può compensare l’impatto ambientale immediato e a lungo termine, dato che i nuovi esemplari impiegheranno decenni per raggiungere la capacità di assorbimento di CO₂, ombreggiamento, e mitigazione climatica garantita dagli alberi attualmente presenti. In un periodo in cui i cambiamenti climatici stanno generando impatti sempre più gravi, è doveroso proteggere ogni elemento che contribuisca a ridurre l’inquinamento atmosferico, a mitigare le isole di calore urbane e a preservare la biodiversità. Gli alberi coinvolti in questo tratto rappresentano un patrimonio naturale prezioso, non solo per la loro funzione ecologica ma anche per il valore che essi aggiungono al paesaggio urbano e alla qualità della vita dei cittadini".

"Va trovata un'alternativa per installare la cabina elettrica"

Di conseguenza chiedono che venga considerata un’alternativa per la localizzazione della cabina elettrica, in modo da evitare l’abbattimento degli  alberi. "Un progetto moderno ed ecosostenibile dovrebbe tenere conto del contesto in cui si inserisce - puntualizzano -  Non distruggendo elementi esistenti di pregio ambientale, ma concorrendo ad integrarsi armoniosamente con essi, adottando soluzioni adeguate e alternative". E danno anche dei suggerimenti che potrebbero essere valutati, tra cui: un diverso posizionamento della cabina in un’area meno impattante; l’implementazione di soluzioni tecnologiche che permettano una collocazione più compatibile con l’ambiente circostante e una progettazione integrata che preservi gli alberi esistenti, anche rivedendo parzialmente l'ubicazione dell’inserimento strutturale della cabina. E aggiungono: "Grazie alle tecnologie attualmente disponibili, è possibile sviluppare infrastrutture che si integrino nel territorio, anziché  comprometterlo, è indispensabile concertare una soluzione alternativa che diventi un esempio virtuoso di pianificazione Un approccio di integrazione sviluppato in un’ottica di preservazione rappresenta il futuro della progettazione urbanistica, dove il rispetto per l’ambiente e l’efficienza tecnica si uniscono per creare valore aggiunto".

"Siamo fiduciosi che il nostro appello sarà ascoltato"

Per i gruppi che intendono battersi per salvare gli alberi di via Milano "la rivalutazione di tale intervento potrà garantire un equilibrio tra il progresso infrastrutturale e la salvaguardia dell’ambiente, dimostrando una sensibilità che la comunità di Desio apprezzerebbe profondamente". Si dicono fiduciosi che  la richiesta venga presa in considerazione dalla Pubblica Amministrazione e da chi si sta occupando della realizzazione del progetto di metrotranvia, "in nome di un futuro più sostenibile per tutti".

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