La lettera

Metrotranvia Milano-Limbiate: il comitato pendolari chiede chiarimenti

Hanno scritto una lettera condivisa i rappresentanti dell'associazione utenti del trasporto pubblico e il gruppo facebook "Salviamo il tram della Comasina"

Metrotranvia Milano-Limbiate: il comitato pendolari chiede chiarimenti
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L'associazione utenti del trasporto pubblico ha voluto replicare alle parole del Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini che aveva garantito la ricerca di fondi per permettere l'apertura del cantiere per il rifacimento della Metrotranvia Milano-Limbiate.

Metrotranvia Milano-Limbiate: il punto della situazione

Hanno scritto una lettera condivisa i rappresentanti dell'associazione utenti del trasporto pubblico e il gruppo Facebook "Salviamo il tram della Comasina" per rispondere alla nota arrivata dal Ministero delle infrastrutture in cui il Ministro Salvini rassicurava riguardo ai finanziamenti per l'opera.

Di seguito la lettera di risposta dei comitati:

Egregio signor Ministro,
abbiamo letto con piacere la Sua recente nota. Avremmo però due quesiti a cui sarebbe necessaria una risposta urgente.
- È stato fatto l'adeguamento prezzi con il nuovo prezziario regionale a cui si accennava in una precedente lettera inviata dal Comune di Milano?
- È stata accordata la proroga dei Fondi FSC 2014-2020 oltre il 30 giugno allo scopo di non perdere il finanziamento accordato mediante questo capitolo di spesa (euro 59.000.000)? In un precedente comunicato ripreso dalla stampa era stato detto che non vi erano preclusioni di sorta in questo senso. Facciamo però notare che mancano pochi giorni al 30 giugno. In caso non si sia già provveduto in merito, è necessario agire nel giro di pochi giorni. Sarebbe veramente una beffa perdere il finanziamento per un mancato atto formale.

In merito al secondo punto, leggiamo sui canali social che non vi sarebbe intenzione di prorogare ulteriormente i Fondi FSC 2014-2020. Dove finiranno quindi questi soldi? Come si intende procedere e con che tempi?
Sono passati più di 6 mesi dalla chiusura della linea tranviaria ma, a parte le rassicurazioni che apprezziamo, non c'è stato nessun atto concreto per sbloccare il progetto che sarebbe già appaltabile se solo si integrasse il finanziamento.
Chiediamo se sia possibile valutare la possibilità di attingere fondi da progetti attualmente non realizzabili, come fatto anni fa con il fondo revoche/riassegnazioni.

Restiamo in attesa di una risposta che vorremmo, una volta tanto, circostanziata e non affidata a generici comunicati stampa. Sinceramente ci sentiamo un po’ presi in giro, visto che questa è la quarta lettera che Le scriviamo in merito.

Grazie per l'attenzione 

(foto archivio)

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