«Metrotranvia? Non è cambiato nulla. Gli operai al lavoro dovrebbero esserci tutti i giorni»
Confcommercio Alta Brianza attende l’audizione nella commissione regionale sui Trasporti, che dovrebbe essere a metà novembre
Metrotranvia, lavori in ritardo e attività a rischio chiusura. La Confcommercio Alta Brianza ( Milano, Lodi, Monza e Brianza) in una conferenza a inizio mese aveva denunciato la difficile situazione e chiesto ristori e tempi certi. I consiglieri regionali, Fabrizio Figini (Forza Italia) e Gigi Ponti (Pd) hanno raccolto l’appello. In programma intorno alla metà di novembre un’audizione nella commissione regionale sui Trasporti a cui l’associazione sarà invitata a partecipare con i vertici.
«Metrotranvia? Non è cambiato nulla. Gli operai al lavoro dovrebbero esserci tutti i giorni»
«Auspichiamo che in questa occasione venga illustrato da Città Metropolitana o da chi è preposto il progetto definitivo dell’infrastruttura e vengano date tempistiche certe, dal momento che, rispetto a quelle annunciate, siamo già in ritardo», afferma il segretario territoriale, Simone Errico. Dopo la denuncia dei cantieri praticamente fermi per mesi «risposte non ne abbiamo ricevute da Città Metropolitana - rimarca Errico - La tratta la conosco bene, perché la faccio tutti i giorni. Abbiamo visto degli operai solo quando abbiamo protestato, ma adesso mi pare tutto come prima. Mi è sembrata una presa in giro. Da Bresso a Paderno, fino a Seregno io di operai al lavoro non ne vedo. Sono chilometri di cantieri. Certo, non sono un esperto, non sono un ingegnere, ma ritengo che non basta qualche giorno, gli operai al lavoro bisogna vederli tutti i gioni».
A Desio, poi, dovevano iniziare ad agosto i lavori di sbinariamento, «ma sono stati rinviati. Da una parte è una fortuna perché altrimenti avremmo avuto come a Bresso, dove ci sono le criticità maggiori, anche a Desio un cantiere che si sarebbe affacciato sui negozi del centro, con tutte le conseguenze negative che abbiamo registrato».
Errico ne ha approfittato per ringraziare i consiglieri regionali «che hanno capito questa problematica, di sicuro ci saremo tutti. Ci sarà Città Metropolitana, l’impresa e qualche risposta dovrà essere data. La verità - dice - è che chi ci sta smenando sono le imprese. Chi non vive questa situazione non può capire. Se non ci sarà una vera accelerazione dei lavori, la stessa situazione di Bresso sarà traslata a Cusano Milanino, a Nova Milanese, a Desio, senza contare quello che potrà succedere quando sarà aperto il cantiere per lo sbinariamento in centro a Desio».
Poi rammenta: «Quando a febbraio abbiamo organizzato le riunioni con l’impresa e Città Metropolitana, noi questi problemi li abbiamo evidenziati».
Il problema viabilità
Da tenere presente anche il problema viabilità. «Si accavallerà traffico su traffico - specifica - Ben vengano le infrastrutture, ci mancherebbe. Bisogna poi capire quanto servono. Posso capire a Milano con il cantiere per la metropolitana 4. Le attività commerciali hanno sofferto e stretto i denti, ma poi avranno una rivalutazione del 25 per cento. E’ valsa la pena fare sacrifici. Ma qui non so che giovamento si potrà avere con la metrotranvia».