Dura presa di posizione

Mezzago, i dipendenti della "Flowserve Valbart" pronti a scioperare il prossimo 24 aprile

La multinazionale americana ha da poco annunciato il licenziamento di 61 dipendenti.

Mezzago, i dipendenti della "Flowserve Valbart" pronti a scioperare il prossimo 24 aprile
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Mezzago, i dipendenti della "Flowserve Valbart" pronti a scioperare il prossimo 24 aprile. La multinazionale americana ha da poco annunciato il licenziamento di 61 dipendenti.

Il comunicato dei sindacati

E' di poco fa il comunicato stampa diramato da FIOM CGIL e FIM CISL in cui si proclama uno sciopero con presidio per la mattina del 24 aprilein seguito all'annuncio di 61 licenziamenti da parte dell'azienda.

"Venerdì 5 aprile la multinazionale ha avviato una procedura di licenziamento collettivo per 61 lavoratori su 179 dipendenti - si legge nel comunicato stampa - L'azienda opera nel settore dell'OIL&GAS con la produzione e commercializzazione di valvole a sfera (“on-off” per condutture, per il controllo fluidi) e attuatori di potenza fluida, a gas e idraulici. All'inizio dell'anno l'azienda ha manifestato forti preoccupazioni e difficoltà sull'andamento economico aziendale e criticità sui costi, “ma sicuramente non ci aspettavamo una decisione così drastica”. Ora il prezzo di una gestione inadeguata portata avanti da anni lo devono pagare le lavoratrici e lavoratori! La FIOM CGIL e la FIM CISL non accetteranno mai un piano di licenziamenti e la perdita di decine posti di lavoro. L'utilizzo degli ammortizzatori sociali e della cassa integrazione, sono strumenti utili che l'azienda deve utilizzare per la gestione della crisi aziendale, per la salvaguardia dei posti di lavoro ed il rilancio delle attività che resteranno nel sito di Mezzago. Non possiamo permetterci che ancora una volta una multinazionale, decida di tagliare posti di lavoro nel nostro territorio ed abbandonare attività nel nostro paese delocalizzandole nei paesi a basso costo lasciando decine di famiglie in mezzo ad una strada. Mercoledì 10 aprile si è svolto l'incontro di procedura in Associazione Industriali a seguito dell'apertura della procedura di licenziamento collettivo nel quale l'azienda ha ribadito la volontà di procedere con i licenziamenti. Non lasceremo nulla di intentato per giungere ad una soluzione positiva per le lavoratrici ed i lavoratori di Flowserve e per la salvaguardia dei loro posti di lavoro e del presidio industriali di Mezzago. Lunedì 15 aprile si svolgeranno le assemblee con le lavoratrici ed i lavoratori per discutere della situazione".

L'annuncio dello sciopero

"Le Oss unitamente alle Rsu sono a indire lo sciopero delle prestazioni straordinarie e di tutte le forme di flessibilità e uno sciopero per la giornata del 24 aprile dalle 8 alle 12 con presidio delle portinerie - chiosano i sindacati - Tutte le possibilità di mobilitazione sono in campo, a partire dal coinvolgimento delle istituzioni locali, regionali e nazionali per trovare una soluzione alla drammatica vertenza industriale ed occupazionale. Le organizzazioni sindacali, le RSU ed i lavoratori sono determinati e non si fermeranno!".

Il precedente

In passato la sede mezzaghese della "Flowserve Valbart" era già stata al centro di agitazioni sindacali in due occasioni. La prima nel gennaio del 2020, quando la multinazionale americana annunciò il taglio di 60 posti di lavoro, prima di annunciare un accordo proprio con i sindacati. Decisivo, in quel caso, l'intervento della politica locale e nazionale.

"Grazie a un buon mix di strumenti tra i quali gli interessanti pacchetti di incentivazione messi a punto e proposti da Flowserve, al ricorso allo strumento dell’accompagnamento alla pensione, alla ricollocazione all’esterno dell’azienda e in altre società del Gruppo e a una riduzione del perimetro dei collaboratori coinvolti dal processo di riorganizzazione siamo riusciti a raggiungere un importante accordo con le rappresentanze sindacali su base esclusivamente volontaria - era riportato nel comunicato diramato a inizio 2020 - Questo ci permette di avviare il necessario processo di riallineamento delle attività dello stabilimento rispetto alla difficile situazione del mercato Oil and Gas nel quale operiamo. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il dialogo costruttivo instauratosi con i rappresentanti dei lavoratori e le istituzioni del territorio tra le quali il Sindaco di Mezzago Massimiliano Rivabeni e il Senatore Emanuele Pellegrini che hanno seguito da vicino l’evolversi della trattativa".

Più recente la seconda situazione delicata, risalente al febbraio del 2023. In quell'occasione i dipendenti si mobilitarono dopo il licenziamento di una collega.

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